Come procede Kia Italia nel percorso di sostenibilità e transizione dell’auto? Come si posiziona verso le flotte? La Casa ha organizzato degli “Electric days” negli spazi dell’ex-area Expo milanese, con tanto di test drive per le proprie auto a batteria.
Emissioni -97%
Un luogo non a caso, per chi entro il 2045 vuole di ridurre del 97% le proprie emissioni totali rispetto al 2019, non chissà quando nel passato remoto. Il centro tecnologie alternative coreano, attivo nella ricerca, porta oggi la produzione Kia ad essere rispettosa dell’ambiente molto più che in passato e più di altri. La neutralità carbon si abbina allo scopo esteso di provider mobilità, per privati e soprattutto aziende. Oltre che puro produttore auto a livello industriale come sempre.
Attività sostenibili Kia
Il 2021 è stato anno fondamentale per Kia. Come tappa evolutiva, non solo per il logo e l’approvazione di nuove politiche di marca. Anche per il debutto della premiata EV6, prima a usare il pianale E-GMP e apripista per il filone dei 14 modelli elettrici, entro il 2027. Anche se più della metà di quanto venduto globalmente, resterà parzialmente termico, ibrido.
Tra le attività sostenibili della Casa anche la rete colonnine ricarica Kia, che conta già 22.744 punti ricarica in Europa, crescendo rapidamente. Il programma “Second life” delle batterie al litio poi, porta a creare delle stazioni backup che sfruttano le batterie “scadute” delle auto.
L’elenco di attività green non termina brevemente, con Ocean clean-up, progetto sostenuto da Kia per recupero dei materiali plastici in mare. Con riciclo degli stessi anche nelle vetture.
Ci sono poi l’uso di “acciaio green” e “Blue carbon” altri progetti della Casa coreana che vuole far sul serio per l’aiuto all’ambiente, compensando le attività classiche dell’industria automobilistica. Lo fa perché è dovuto, perché ci crede, perché dev’essere così per una Casa che è sempre stata più avanti di come ce la si aspettava, nell’ultimo decennio.
Kia per le Flotte
Intanto Carmelo Tringali, product planning director Kia Italia, ci spiega, anche nella sua video intervista, quali sono gli obiettivi Kia per le flotte aziendali nel 2023. E come viene configurata l’offerta business dei modelli alla spina Kia. Un allestimento molto ambito anche dai privati, che si combina con servizi inclusi per sette anni a costi attrattivi, per chi ha obiettivi di riduzione emissioni nella propria mobilità.
Sono proprio le auto aziendali a percorrere prima di altre la via della sostenibilità, con gamma a basse emissioni. Dell’8% di quota EV nel venduto Kia attuale, la stragrande maggioranza è fleet, nel nord Italia e nei grandi centri. Questione anche di colonnine e qui, un’altra volta le aziende fanno differenza.
Parlando di valore residuo, vendere al terzo anno un modello elettrico che ha ancora quattro anni di garanzia a chilometraggio illimitato, su tutto. Batteria inclusa, è uno dei punti forti Kia: la batteria di una elettrica o plugin si può anche cambiare qualora a termine contratto fosse di rendimento sotto il minimo garantito.
Video intervista
Kia EV9 in arrivo, ma anche B-SUV
La reginetta delle auto elettriche Kia che vedremo sarà EV9, al debutto nel 2023 con una neutralità carbonica molto più ricercata, anche nella produzione e nei materiali usati. Ambasciatrice dei pilastri Kia per il futuro. È la seconda Kia con piattaforma E-GMP 800V, come EV6. Avrà batteria prestante, 100 kWh, per 540 Km di autonomia e ricariche veloci: 100 Km in 6 minuti di collegamento DC.
È anche la prima generalista a sette posti con versatilità e tecnologia EV. Sempre in ottica lavoro, la connettività e data per i 7 anni, come la manutenzione inclusa. Una novità del 2023 e non solo di EV9, come i servizi di pagamento in car: con l’auto che dialoga con colonnine e altro, evitandoci di adempiere operazioni di pagamento esterne. Un servizio sempre più necessario ai viaggi d’affari e a chi lavora, per la tracciatura.
Il tema della cyber security è un must di legge nel futuro e di lungimiranza per i fleet manager di oggi. Ovviamente la EV9 avrà aggiornamenti OtA e una fortissima presenza di ADAS: addirittura highway driving pilot, anche se in EU il Livello 3 di guida autonoma non è permesso, salvo che in piccoli spazi. Si comincia con il guidare senza toccare volante in autostrada. Nel 2025 il passo verso la guida autonoma, con robotaxi Kia già pensati come utili alle flotte di trasporto merci e persone. Sono più avanti, nel 2028, la vettura FCEV a idrogeno.
Nuova gamma EV e incentivi
Kia EV6 GT a parte, modello “da sparo” che impressiona per le prestazioni anche rivali premium tedesche, la gamma Kia alla spina per flotte aziendali è in prospettiva tra le più ricche. Una inedita segmento B è attesa nel 2024, che rivaleggi con la piccola Jeep Avenger BEV, tanto per intenderci.
Seguita dalla segmento C due volumi e anche UV (una piccola EV9 in sostanza) poco dopo. Anche i commerciali Kia potranno debuttare sul mercato degli anni Venti e non mancherà la citycar per misurarsi contro Fiat 500e. Fanno sul serio, in Kia e intanto, tutte le auto con spina hanno un programma incentivi Kia che somma ai bonus statali altri sconti, fino a 8.500 euro sulle plugin e 7.050 euro per le BEV. Con assicurazione inclusa in unica rata a partire da 279 euro, sia PHEV e BEV, dove l’anticipo è da 8.900 euro. Poca differenza insomma, tra le due soluzioni per i clienti Kia.
In consegna e alla guida
Al sodo, per le prime impressioni di guida del modello di punta della gamma elettrificata Kia 2022, vi rimandiamo alla sezione prove di Missionline o alle pagine di MissionFleet. Modello e modelli, che sono oggi consegnati nei canonici pochi mesi dall’ordine, grazie al potenziale industriale del gruppo coreano e alla struttura delle forniture. Non è cosa da poco, per chi ha bisogno dell’auto per lavoro.
