Jeep Renegade e Compass 4Xe

Jeep Renegade e Compass 4Xe: i Suv 4X4 sono diventati ibridi plug in

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Jeep Renegade e Compass 4Xe inaugurano un percorso «che porterà all’elettrificazione dell’intera gamma Jeep entro il 2022, in un equilibrio perfetto tra ecologia, efficienza e piacere di guida», così Antonella Bruno, da giugno alla guida del marchio in Emea. E’ un momento clou per il brand-icona d’America e sempre di più italiano, facendo di Melfi uno stabilimento di eccellenza dove sono state introdotte nell’ultimo anno le tecnologie e le competenze necessarie per produrre le auto ibride, che abbiamo provato dal circuito di Balocco fino nel Biellese.

Antonella Bruno, head of brand Jeep in Emea

Bruno è a capo del marchio nella fase della più grande trasformazione. Quella dell’elettrificazione sì, ma con un significato che per Jeep significa emissioni zero in modalità elettrica dell’ibrido plug in «e permette anche sicurezza del 4X4 su ogni terreno, che interviene quando serve», spiega la manager. Per questo binomio è nato un nome dedicato: 4Xe appunto (si legge “quattro per e”, ndr), che a partire da Renegade e Compass caratterizzerà tutte le Jeep ibride plug in.

«Sarà il simbolo di un modello di elettrificazione pensato per dare efficienza al cliente, perché sono le Jeep con i consumi più bassi di sempre», aggiunge Antonella Bruno.

Jeep Renegade e Compass 4Xe a 130 kmh in silenzio

Prestazioni e sicurezza in ogni condizione atmosferica sono le garanzie di Jeep da sempre e oggi lo rimangono nelle versioni che in elettrico viaggiano a 130 km/h in silenzio e a zero emissioni. Rimanendo auto a trazione integrale, nate per andare oltre ogni aspettativa, dalla città al fuoristrada. Non dimentichiamo che le Suv Jeep Renegade e Compass 4xe nascono in Lucania, ma vengono testate nella Lapponia svedese per 3.800 chilometri.

Dettagli: le emissioni di CO2 sono inferiori a 50 g/km nella modalità ibrida. In modalità full electric l’autonomia è mediamente di 50 chilometri.

—> Qui un approfondimento sulle migliori auto ibride plug-in del 2023.

Modalità di guida: con l’e-Save in tutta serenità

Durante la guida è il driver a comandare se andare con il motore completamente elettrico, ibrido oppure inserire funzionalità di recupero dell’energia. Le tre opzioni permettono di personalizzare dal quadro comandi nel tunnel centrale prima della leva del cambio.

In tutte le modalità di guida, il sistema di frenata rigenerativa fa recuperare energia. Ciò avviene durante le fasi passive della marcia (decelerazioni o lievi frenate). E viene accumulata nel pacco batterie. Inoltre, indipendentemente dalla modalità selezionata, Jeep Renegade e Compass 4xe viaggiano in modalità ibrida quando la batteria raggiunge il livello di carica minimo.

In un itinerario misto, è consigliabile mantenere l’e-Save che preserva la carica della batteria o di ricaricarla attraverso il motore a combustione interna. In pratica, se dobbiamo terminare il viaggio in una città che ammette solo auto a zero emissioni in alcune aree, possiamo impostare di conservare il livello di autonomia di quel momento. Ma niente paura: un algoritmo modula sempre la ripartizione dell’impegno tra i motori elettrici ed endotermico. Se le prestazioni richieste superano quelle disponibili in modalità elettrica, ci pensa l’auto a funzionare correttamente.

Attivando l’e-Coasting si guida come con un freno a motore al rilascio dell’acceleratore, recuperando anche in questo caso energia ma in misura maggiore. Perciò una quantità di elettricità più elevata va al pacco batteria.  Una funzione anch’essa attivabile manualmente mentre si sta guidando. E si può scegliere l’intensità di “trattenimento”. Sul cruscotto si vedrà una spia Led che indica l’attivazione.

Le app per entrare nell’elettrificazione Jeep

«Per entrare nel mondo dell’elettrificazione Jeep ci sono tre applicazioni digitali», spiega Gabriele Catacchio, program manager e-Mobility Emea in Fca.

Ecco GO 4xe Live, l’app che accompagna il driver nella scelta della vettura elettrificata, prima dell’acquisto. Si può simulare un itinerario con Jeep Renegade e Compass 4xe, calcolare il consumo di energia elettrica, monitorando lo stato della batteria. E ancora, osservare quante colonnine sono presenti lungo il percorso. Infine, comprendere il risparmio realizzato rispetto a un’auto con motore endotermico.

Nella sezione “Eco advisor”, si vedono gli ecobonus e gli incentivi statali riservati a chi sceglie un veicolo elettrico o elettrificato nella propria area geografica. E’ sufficiente inserire il codice di avviamento postale.

La seconda applicazione è My Uconnect per coloro che acquistano uno dei Suv ibridi plug in Jeep e con essa gestiscono l’auto da remoto.

Infine, Easy Charge che pensa alla ricarica, anche facilitando la scelta della colonnina da utilizzare in base ai costi e programmare. Ad esempio, si sceglie un rifornimento di energia notturno in caso sia più conveniente. «Ce ne sarà una quarta per gli Lcv – anticipa Catacchio -, pro Fit by eDucato».

Easy Wallbox commercializzata da Mopar

Per la ricarica a casa o in azienda, Mopar, la divisione di Fca dei pezzi di ricambio, commercializza la Easy wallbox, realizzata da Engie Eps in esclusiva per Fca. Si collega alla normale presa domestica, senza alcun intervento, nella modalità “plug and play”.

Con una potenza fino a 2,3 kW, Jeep Renegade e Compass 4xe si ricaricano in meno di 5 ore, variabile a seconda dell’impianto elettrico esistente. Lo strumento è già predisposto per l’upgrade di potenza a 7,4 kW, permettendo la ricarica domestica completa in meno di 2 ore (100 minuti).

Fca ha installato 3.600 colonnine nelle concessionarie in Europa e nei parcheggi dei propri stabilimenti.

Ascolta qui la presentazione di Antonella Bruno, head of brand Jeep in Emea da giugno.

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