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Jaguar e Bmw fanno squadra nell’elettrico

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Jaguar e Bmw alleate nell’elettrificazione. Raggiungere economie di scala per la sfida più importante sul futuro dell’auto è prioritario. Ecco perché Jaguar Land Rover e Bmw uniscono le forze per sviluppare una nuova generazione di sistemi propulsivi elettrici.

L’accordo consentirà ad entrambe di beneficiare dei rendimenti provenienti dalle fasi condivise di ricerca e sviluppo e dalla produzione pianificata. Non in ultimo, i risparmi generati dagli appalti congiunti lungo tutta la catena di approvvigionamenti.

Era uno dei punti chiave della fusione tra FCA e Renault, al momento “sospesa” dopo il ritiro della proposta da parte di Fiat. Rispondere alle esigenze di produzione di auto elettriche diventa un must e solo lavorando allo sviluppo di una piattaforma globale si può pensare di sostenere investimenti ingenti.

La collaborazione di Jaguar Land Rover e BMW group si baserà sulle notevoli conoscenze e competenze nell’elettrificazione di entrambe le aziende. “JLR ha dimostrato le sue eccellenti capacità tecniche facendo debuttare sul mercato modelli ibridi plug-in e soprattutto il primo Suv del mondo alimentato a batteria elettrica, ovvero la Jaguar I-PACE, eletta nel 2019 World Car of the Year”, spiega Jaguar.

La prossima generazione di auto elettriche che nascerà dalla collaborazione tra Jaguar e Bmw si chiama Electric Drive Units (Edu) ed effettuerà il passaggio dell’industria automobilistica verso il futuro cosiddetto Aces: Autonomous, Connected, Electric, Shared.

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“Il passaggio ad una mobilità Aces rappresenta il più grande cambiamento tecnologico e generazionale nell’industria automobilistica. Il ritmo del cambiamento e l’interesse dei consumatori per i veicoli elettrici sono in una fase di rapida ascesa ed è fondamentale poter lavorare tutti insieme, per far progredire le necessarie tecnologie alla realizzazione di questo entusiasmante futuro” . Così commenta il direttore della Jaguar Land Rover Engineering, Nick Rogers.

“Abbiamo dimostrato di poter costruire delle auto elettriche all’avanguardia, ma ora abbiamo la necessità di incrementare la nostra tecnologia per supportare la futura generazione dei veicoli Jaguar e Land Rover. Dai confronti con Bmw è emerso chiaramente che i requisiti di entrambe le aziende per lo sviluppo di Edu di prossima generazione a sostegno di questo passaggio hanno una significativa sovrapposizione, rendendo necessaria una collaborazione reciprocamente vantaggiosa”.

Jaguar e Bmw, a Monaco la sede dell’elettrificazione

Un team di esperti ingegnerizzerà le Edu di entrambi i marchi, sviluppando sistemi in grado di offrire le specifiche caratteristiche tecniche richieste per le gamme di prodotti. Questa unità sarà basata a Monaco, sede di Bmw.

Le Edu saranno assemblate da ciascun partner nei propri impianti di produzione.

Per Jaguar a Wolverhampton che, a gennaio di quest’anno, era stato confermato come sede produttiva di tutte le auto elettriche dell’azienda.

L’impianto sarà il centro di produzione dei vari sistemi propulsivi. Vi lavorano 1.600 persone. E’ in grado di offrire una totale flessibilità nella costruzione dei puliti motori Ingenium, sia diesel e sia benzina, e delle unità elettriche. Il nuovo centro di assemblaggio delle batterie è ad Hams Hall, nei pressi di Birmingham.

Bmw ha un importante piano di elettrificazione per 12 modelli full-electric entro il 2025 e quest’anno introdurrà il Suv iX3 a ioni di litio. La casa tedesca è già protagonista di un’alleanza con Daimler di cui vi abbiamo scritto in questo articolo. E’ stato creato il polo della mobilità urbana, un progetto da un miliardo di euro. In questo caso, la cooperazione tra le due case automobilistiche dà vita al player globale della mobilità condivisa. Cinque brand si sono uniti sotto lo stesso ombrello: Reach Now, per i servizi multimodali, Charge Now (ricarica), Free Now (taxi), Park Now e, infine, Share Now.

Jaguar e Bmw, destini intrecciati

L’asse anglo-tedesco dell’auto è storicamente intrecciato. Nel 1994 Bmw acquistò il gruppo inglese Rover con i due marchi Jaguar e Land Rover. Nell’anno Duemila cedette Jaguar Land Rover a Ford, ma si tenne Mini. A sua volta la casa americana vendette i due brand britannici al Gruppo Tata. Molti rumors di mercato vogliono la francese Psa in lizza per rilevare Jlr che la holding indiana vorrebbe dismettere.

In questo video la tecnologia della Range Rover Evoque nei suoi touchscreens intuitivi e display a bordo. E’ anche l’auto già pronta ai test più severi di NOx.

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