Per l’installazione delle colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, una circolare dei Vigili del Fuoco spiega le linee guida.
Insomma, una infrastruttura diffusa in tutta Italia frutto di un regolamento chiaro e di una base solida per i professionisti. Tutto ciò in vista della diffusione su larga scala della mobilità emissioni zero.
Una nota del Dipartimento dei Vigili del fuoco del ministero degli Interni recita così. «Il progressivo aumento del numero di veicoli elettrici ed il previsto aumento delle infrastrutture di ricarica di tali veicoli, installate sia in ambito pubblico che in ambito privato, rendono necessaria la valutazione del possibile rischio di incendio e/o di esplosione connesso a tali infrastrutture. A maggior ragione se installate nell’ambito di attività soggette al controllo dei vigili del fuoco».
«Tale valutazione – continua – è attualmente limitata dal fatto che i veicoli elettrici hanno iniziato a diffondersi solo di recente. Pertanto, i dati statistici a disposizione sono ancora scarsamente significativi».
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Installazione colonnine di ricarica, creato un gruppo di lavoro
A tal propositole linee guida per l’installazione delle collonnine di ricarica hanno richiesto la creazione di un apposito gruppo di lavoro. Questo è costituito dai seguenti soggetti.
- Tecnici dei vigili del fuoco.
- Rappresentanti di aziende elettriche installatrici di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici.
- Rappresentanti delle case automobilistiche costruttrici di veicoli elettrici e/o ibridi (CUNA).
- Rappresentanti del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI).
- Rricercatori e studiosi (ENEA, Università).
- Professionisti antincendio.
Questo gruppo ha raccolto i dati disponibili a livello nazionale ed internazionale. La conclusione è che, allo stato attuale, non risulta che i veicoli elettrici presentino un livello di rischio di incendio e/o esplosione maggiore rispetto ai veicoli tradizionali.
Inoltre, le stazioni di ricarica delle batterie dei veicoli elettrici, allo stato attuale, risultano presentare rischi di natura prettamente elettrica.
«Non si esclude che eventuali nuove ricerche, soprattutto a seguito dall’attività sperimentale condotta sul
comportamento delle batterie a ioni di litio sottoposte ad abuso termico, abuso elettrico ed urto, possano rendere
opportuno la revisione delle Linee guida».
(Scarica il documento completo)
Valutazione del rischio incendio o esplosione
Per l’installazione delle colonnine di ricarica, è necessaria innanzitutto una valutazione del rischio di incendio e/o esplosione. Questo soprattutto se vengono inserite in attività già soggette al controllo dei Vigili del Fuoco.
Un punto da tener presente – come spiegato nelle linee guida del Ministero dell’Interno, Dipartimento dei Vigili del Fuoco – è che «le infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici non sono attività soggette ai controlli di prevenzione incendi».
Questo agevola notevolmente l’espletamento delle formalità burocratiche per molte installazioni. Diverso il caso in cui l’infrastruttura di ricarica venga installata in un’attività soggetta a controllo dei VV.F.. In tal caso, si presentano due casi.
1 – Vengono rispettate le indicazioni riportate nelle “Linee guida”. La conseguenza è che si può considerare l’installazione dell’infrastruttura di ricarica non rilevante ai fini della sicurezza antincendio. Questo mantiene comunque l’obbligo di presentare e conservare la documentazione relativa.
2 – L’installazione non è realizzata secondo quanto previsto dal documento dei VV.F. Sarà quindi da considerare come una modifica rilevante ai fini della sicurezza antincendio. Con tutte le implicazioni di valutazione del rischio che comporta.