La semplificazione è, forse, anche di questo paese. La prossima riforma della Pubblica Amministrazione che dovrebbe vedere l’integrazione tra le competenze del Pubblico Registro Automobilistico (PRA) gestito dall’Aci e della Motorizzazione, in un’unica realtà presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dovrebbe comportare anche un unico documento di circolazione per le auto, che includa il libretto di circolazione e il certificato di proprietà dell’auto. Con un risparmio calcolato in 39 euro, come ha sottolineato il viceministro ai Trasporti, Riccardo Nencini, “per i cittadini ci sarà un risparmio di 39 euro”, ovvero per ogni pratica di immatricolazione o passaggio di proprietà si pagheranno 61 euro contro gli attuali 100.
Arriva un unico documento di circolazione: “missione compiuta” dice Nencini
Il Viceministro ha poi aggiunto che l’idea di arrivare a un unico documento di circolazione era un “impegno preso due anni fa e l’ho mantenuto”. Un tema su cui si era pronunciata anche l’Autorità Antitrust che aveva chiesto l’istituzione di “un’unica agenzia sottoposta alla vigilanza del Ministero dei Trasporti in cui far confluire le funzioni ad oggi svolte dal Mit e da Aci”, precisando che la nascita della nuova agenzia avrebbe avuto come conseguenza “l’introduzione di un’unica modalità di archiviazione finalizzata al rilascio di un documento contenente i dati di proprietà e di circolazione” degli autoveicoli. Con una “semplificazione amministrativa nella gestione delle banche dati stesse”.
L’Antitrust segnalava anche come ‘non ammissibile’ “la commistione, in seno ad Aci e agli Ac provinciali, tra l’attività istituzionale di gestione del PRA, le attività federali del settore dell’automobilismo e una serie di altre attività commerciali, soggette a concorrenza e non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali”.
Un’iniziativa questa che, naturalmente, andrà a impattare positivamente anche nel mondo delle auto aziendali e del Noleggio a lungo termine, anche una volta scaduti i contratti.