Il vademecum per chi guida con la nebbia secondo Asaps

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La tanta pioggia che ha colpito l’Italia questo autunno ha accresciuto la presenza della nebbia in molte zone d’Italia, tanto che anche a Roma si è vista questo infido pericolo per tutti gli automobilisti che guidano sulle strade della Penisola.

Perciò l’ASAPS, l’associazione sostenitori della Polizia Stradale, ha realizzato un vademecum che ricorda a tutti i guidatori la condotta consigliabile quando si affronta un tragitto con scarsa visibilità. Eccolo:

-Informarsi prima del viaggio sulle condizioni meteo e di traffico, chiamando il Call Center Viabilità Autostrade per l’Italia al n. 840.04.2121 e sintonizzarsi sulle frequenze del canale Isoradio Rai 103.3;

– Viaggiare ad una velocità inferiore ai 50 km/h e mantenere un’andatura moderata e costante, in particolare quando la visibilità è inferiore a 100 metri;

– Fare un corretto uso delle luci: dei fendinebbia anteriori, della luce posteriore per nebbia e della segnalazione luminosa di pericolo (quattro frecce) in caso di improvvisi rallentamenti;

– Mantenere la distanza di sicurezza. E’ pericoloso e superficiale pensare che la nostra ipertecnologica berlina munita di tutti i più moderni sistemi abs, esp, e i più protettivi airbag, possa vincere le leggi delle fisica. Se viaggiamo a 100 km/h e ci servono circa 85 metri per fermarci fra tempo di reazione e frenata, e la visibilità è di 30-40 metri, alla prima macchina ferma (o in forte rallentamento) ci andremo ad infilare, sicuri. E’ matematico;

– Fare particolare attenzione alla segnaletica sia orizzontale che verticale sulla strada, per avere un sicuro riferimento nella guida;

– Non affrontare un percorso sul quale è segnalata nebbia se si è stanchi o affaticati;

– Evitare di accodarsi ai veicoli che precedono a maggiore velocità di quella che ritenete adeguata e sostenibile in quelle condizioni;

– Evitare soste sulla corsia di emergenza se non per motivi di assoluta necessità (guasto del veicolo con impossibilità a procedere; malore; ecc);
in tali casi azionare le luci intermittenti e quelle di posizione, mantenendo il faro rosso antinebbia acceso. Se il conducente scende dalla vettura deve indossare assolutamente il giubbetto retroriflettente;

– Portare a bordo un telefono cellulare, per effettuare eventuali richieste di soccorso senza scendere dal veicolo e senza muoversi a piedi lungo le carreggiate.

A questi pochi consigli si aggiunge il potenziamento dei controlli effettuati dalla Polizia Stradale, soprattutto nelle zone e negli orari considerati maggiormente a rischio. E proprio sulle autostrade, dove l’imprudenza è all’origine di numerosi incidenti, la Polizia Stradale ha attivato moduli operativi speciali che prevedono:

– un’andatura non superiore ai 50 km/h, per indurre lo stesso comportamento da parte dei conducenti, con una sorta di Safety Car;
– l’uso costante del lampeggiante blu, per costituire un punto di riferimento nella nebbia;
– l’impiego del pannello a messaggi variabili per ricordare il limite dei 50 km/h;
– l’ampia applicazione della tecnologia disponibile e il ricorso ad auto civetta per contrastare le condotte più a rischio;
– la rilevazione attenta e puntuale delle condizioni meteo, per informare l’utenza attraverso il CCISS (che può essere raggiunto telefonicamente tramite il numero verde 1518) ed i media;
– l’incremento delle pattuglie sui tratti di autostrada gravati dalla nebbia.

 

Qui sotto un remind dei cartelli da seguire quando si trova la nebbia sulle strade:

nebbia_4
Ecco invece i tratti della rete autostradale maggiormente interessati alla presenza di nebbia:

nebbia_3

 

 

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