Il futuro dell’auto è sempre più tech. Tra partnership e alleanze

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Lo scriviamo tutti i giorni: il settore automotive si trova in un momento di grandi cambiamenti, aiutati da un mercato in salute, grazie al quale poter fare investimenti per progettare l’auto del futuro.

Che sarà sempre connessa, con continue innovative tecnologie che porteranno inevitabilmente alla guida autonoma (gli esperti si dividono  sulle proporzioni, ma sono tutti d’accordo nel dire che le moderne automobili hanno enne volte più righe di codice di un super tecnologico aero come l’A380 o il B787) sarà sempre più elettrica e, quindi, ecologica. Tutto questo, malgrado il mercato in salute, le Case automobilistiche non possono farlo da sole. Ed ecco il perché di una serie di alleanze, partnership, accordi strategici e quant’altro con le società tecnologiche, le nuove realtà della sharing economy e i colossi del web lanciatesi da tempo nel mondo automotive con, pare, già qualche passo indietro (leggi: Apple – cambio di pelle al progetto Titan). Alleanze ed accordi che EconomyUp ha riassunto in questa tabella e che noi riproponiamo.

Tabella alleanze

E, naturalmente, cambieranno anche i costumi di acquisto e di utilizzo delle auto stesse, visto che tra le alleanze e le partnership vi sono anche società come Uber o Gett, mentre case come Mercedes controllano direttamente big del car sharing come Car2Go.

Ma gli investimenti non possono andare solo sulle auto, con un’attenzione sempre maggiore sulla cybersecurity e sull’entertainment a bordo, bensì devono interessare anche l’interazione trai  veicoli e le infrastrutture stradali. Si tratta di un ambito in cui nel solo 2015 sono stati investiti  in startup 409 milioni di dollari a livello globale secondo CB insights.

 

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