Il dieselgate (al momento) non fa danni alle vendite auto in Europa

Settembre ancora sugli scudi per il mercato dell’auto, che non ha risentito dello scandalo Dieselgate, scoppiato appena dopo la metà del mese, il 18 (leggi: Volkswagen, ahi, ahi, ahi…). Mercato delle vendite auto che cresce in tutta Europa, con  le immatricolazioni nei 28 Paesi Ue più i tre dell’Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) a quota 1.394.223, ovvero il 9,8% in più rispetto allo stesso mese del 2014 (dati Acea: vedi tutti i suoi dati automotive nei vari paesi del mondo in questa Fotonotizia).  L’accumulato dei primi 9 mesi dell’anno dice quindi 10.776.666 auto, l’8,8% sui primi tre trimestri del 2014.

Tra i marchi ottimo nessun problema, al momento, per il gruppo Volkswagen che, con 315.905 vetture, è cresciuta a settembre dell’8,4%, con un piccolo calo di quota del mercato, passata dal 23,6% al 23,3% a livello di gruppo, mentre il solo marchio Volkswagen passa dall’11,6% all’11,2%.

Balzo invece di Fca che, con 78.403 auto, ha messo a segno un più 15,6% di vendite a settembre, rispetto alle stesso mese dello scorso anno. Meglio del mercato, così come fa nei primi nove mesi dell’anno, chiusi a più 13,8%. Continua il boom del marchio Jeep che, grazie soprattutto a Renegade, nel 2015 ha messo segno un incredibile più 158,7% nelle vendite. Con il 28% di mercato bene anche 500 e Panda che dominano il segmento A: la 500L è da un anno la vettura più venduta del suo segmento (22,5% di quota nell’anno) e la 500X è stabilmente nelle posizioni di vertice del suo. Cresce così il market share del gruppo guidato da Sergio Marchionne, che a settembre è stata del 5,8% contro il 5,5% dello stesso mese 2014. La quota Fca nei primi nove mesi dell’anno si attesta sul 6,3% contro il 6% dell’analogo periodo 2014.

 

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