Il Certificato di Proprietà vive, ormai, esclusivamente in digitale. Grazie all’Automobile Club d’Italia che, tramite gli immensi archivi informatici del Pra, ha trasformato il Cdp da cartaceo a digitale, rendendolo consultabile mediante un codice-password. Il cdp digitale segue l’attestato di rischio e il tagliando dell’assicurazione, ormai anch’essi solo digitali, in attesa che lo diventi anche la Carta di circolazione, ancora in forma tradizionale, ovvero cartacea.
Ma il governo la unirà al cdp dal prossimo luglio. Almeno così ha detto vice-ministro Nencini, sottolineando che vi sarà un risparmio per ogni singola pratica di 39 euro (61 invece di 100) e che verrà abolita una delle due attuali imposte di bollo da 32 euro ciascuna. Ma il presidente Aci, Sticchi Damiani, non vuole l’accorpamento con la Motorizzazione, che diventerebbe, dopo 6 mesi, Agenzia per il Trasporto Stradale, e contesta queste cifre. L’unica cosa sicura è che il cdp ora ò digitale. Attendendo