Da un lato Hyundai punta alla neutralità climatica entro il 2050, dall’altro gli utenti, flotte aziendali in primis, attendono di vedere novità per prodotti e servizi che si combinano al target.
Qualcosa abbiamo potuto già conoscerlo al Ces 2024 di Vegas e si parla di motorizzazioni alimentate con idrogeno ma anche di veicoli e piattaforme che sfruttano la IA (Intelligenza Artificiale).
In Hyundai puntano sull’idrogeno e non solo per auto, ovviamente, soprattutto per camion, tram e bus. La Casa coreana, seguirà tutta la catena produttiva dell’idrogeno con Htwo, che ne gestirà tre milioni di tonnellate all’anno. Grazie ad elettrolizzatori a scambio protonico (PEM) la produzione per elettrolisi dall’acqua sarà su ampia scala con prezzi più bassi di oggi. Ma la produzione dell’idrogeno sarà anche da gassificazione dei rifiuti, in Indonesia.
I primi veicoli commerciali Hyundai a idrogeno, sono già in servizio negli USA, dove a Oalkand ci sono 30 camion Xcient Fuel Cell, medesimi di quelli a lavoro per lo stabilimento Hyundai in Georgia.
Acronimo da imparare sarà poi SDx, Software-Defined Everything, inizialmente Software-Defined Vehicles, ovvero auto molto legate al software da cui nascono e con cui si gestiscono, aggiornano soprattutto, separatamente dall’hardware della classica vecchia auto.
A tener banda saranno soprattutto il sistema operativo e la rete, oltre che l’Infotainment che accetterà app di terzi. Per veicoli, sia passeggeri sia commerciali, molto più amici delle flotte aziendali. Grazie a nuovi tool di monitoraggio e analisi per fleet manager.
Ultimo step previsto da Hyundai, per il futuro, il Transportation-as-a-service, con auto o navette taxi gestite dalla IA, in costante miglioramento, sempre accessibili per servizi di mobilità personalizzabili. Sempre in occasione del Ces, come già scritto su Missionline, Hyundai ha confermato l’accordo con Samsung per la domotica SmartThings.
