All’interno dei provvedimenti da poco approvati dal governo Meloni, in ambito economici e fiscale, che toccano le aziende, anche il piano di taglio delle accise sui carburanti, nel 2024.
Un tema non certo facile e di forte impatto, per i viaggi aziendali e per le flotte. Molto consistente e oggetto di polemica, da sempre, la composizione delle note elenco accise benzina, ovvero imposte statali, su quanto si deve mettere nel serbatorio di auto e veicoli commerciali al lavoro.
Se è noto che le oltre quindici accise esisteni pesano per oltre la metà del costo medio di benzina e gasolio al distributore, ecco in dettaglio cosa è stato dichiarato. Nelle comunicazioni ufficiali del governo, in tema non solo di prezzo benzina e diesel ma anche del gas, come di altri elementi energetici.
Taglio accise 2024 su prodotti energetici e carburanti
Secondo i testi approvati, a Roma, si prevede che il provvedimento di riduzione delle accise sui prodotti energetici, usati come carburanti o come combustibili per riscaldamento per usi civili, in caso di aumento del prezzo internazionale, espresso in euro, del petrolio greggio, possa essere adottato se i prezzi dei carburanti aumentano, sulla media del precedente mese.
Quindi non più, come è attualmente, dei precedenti due mesi. Sempre rispetto al valore di riferimento, espresso in euro, indicato nell’ultimo Documento di economia e finanza o nella Nota di aggiornamento presentati alle Camere.
Vedremo quindi se e quanto, soprattutto di quanto, scenderanno i prezzi di benina e gasolio dopo aver toccato troppo repentinamente costi insostenibili per la mobilità dell’italiano medio.