Dopo 15 anni di bilanci trimestrali in positivo, il gruppo Volkswagen, malgrado ricavi in crescita, chiude il primo trimestre in rosso, a causa degli accantonamenti decisi per far fronte agli inevitabili strascichi del recente dieselgate, che si attestano sui 6.7 miliardi di euro.
Accantonamenti che hanno inciso anche sull’andamento in Borsa delle azioni Fca, calate oggi di oltre il 4%, malgrado ricavi in aumento del 17% a 27,5 miliardi di euro, ma con una perdita di 299 milioni di euro a causa di voci non ricorrenti.
Nel periodo luglio-settembre il gruppo di Wolfsburg ha invece riportato una perdita netta di 1,7 miliardi di euro, contro l’utile di quasi 3 miliardi del corrispondente periodo del 2014, nonostante i ricavi siano invece saliti del 5%, a 51,5 miliardi. In rosso anche il risultato operativo a meno 3,48 miliardi, sotto le stime degli analisti ferme a un meno 3,27 miliardi. Per il 2015 si attende ricavi in crescita a più 4%, con vendite stabili, mentre per il 2016 si attende “un significativo calo dell’utile operativo” come si legge in una nota. Oltre al taglio degli investimenti per 1 miliardo di euro all’anno per il marchio Volkswagen, il gruppo fa sapere che taglierà le spese anche di Audi, che vale circa il 40% del profitto consolidato.
“Dobbiamo guardare oltre la situazione attuale e creare le condizioni per ulteriori sviluppi di successo per Volkswagen” ha detto Matthias Müller, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Volkswagen AG, annunciando che i pilastri della Strategia 2025 del Gruppo saranno presentati l’anno prossimo, per fa sì che l’azienda possa rimanere uno dei principali costruttori automobilistici in futuro. Intanto nel breve tante le novità in arrivo; dalla nuova Tiguan, alla nuova Audi A4 oa lla Audi e-Tron, Suv elettrico, la Skoda Superb Combi, la Seat Leon cross sport. E, ancora, nel segmento lusso: la Bentley Bentayga la nuova Porsche 911 Carrera,o la Lamborghini Huracán LP 610-4 Spyder.
Sergio Marchionne, invece, malgrado la caduta dell’azione Fca (e di quella Ferrari a Wall Street, scesa sotto il prezzo della quotazione) conferma comunque i target 2015: utile a 1-1,2 miliardi e contonuo calo dell’indebitamento industriale.