Uno dei più facili da usare, a detta anche degli utilizzatori che provano diverse auto elettriche, incluso nel sistema della nuova Audi Q6 e-tron da noi provata di recente. Parliamo del dovuto Trip Planner che Audi integra nei sistemi di bordo e si gestisce anche con app su dispositivi mobili. Serve a ottimizzare il livello di carica e anche di autonomia, a destinazione.
Uno strumento che permette di scegliere la “riserva” a piacimento e adegua in tempo reale, secondo guida e percorsi possibili, non solo il viaggio ma anche le soste. Proponendo le migliori tanto per i consumi quanto per tipo di colonnine libere sulla tratta.
Dopo Q6, prima che lo ha usato, ora tutta la gamma alla spina Audi (9 modelli) lo vedrà arrivare per quel supporto in tempo reale che un driver di Bev, anche se esperto, necessita. Soprattutto per uso lavorativo e di viaggio, dell’auto elettrica, riducendo i tempi di ricarica e percorrenza, al netto del traffico, sfruttando anche il pre-condizionamento necessario per godere della potenza su colonnine HPC (sempre preferenziali di default, ma filtrabili per nome fornitore).
Inutile cercare di fare calcoli personali, in quanto il consumo in tempo reale lo sa prima la vettura idem quali punti ricarica liberi ci sono sul percorso (se aggiornata). Un elemento a favore delle aziende, l’avere con ricariche su rete Audi unica fatturazione di servizi da più operatori.
Audi lo definisce un’assicurazione al driver, il Trip Planner, anche per via del car-to-x che avvisa di pericoli sul percorso (novità 2025) ma per il fleet manager, la sfida è anche di capire come una Bev sfruttata con questo sistema di trip planning, su molti percorsi, possa convenire rispetto alle pur migliorate Phev con range esteso oltre i 100 km.