Per i professionisti che utilizzano l’auto come strumento di lavoro e per i fleet manager le fuel card non sono certo una novità, dal momento che quasi tutti gli operatori del settore le propongono ai clienti business. L’offerta si è ulteriormente ampliata grazie alle pompe bianche, che si stanno organizzando per dotarsi delle proprie carte carburante (leggi articolo).
Dal momento che i servizi offerti e le caratteristiche delle carte evolvono rapidamente per essere in linea con le esigenze dei clienti e delle aziende, vale la pena tracciare un quadro il più possibile completo dell’attuale offerta delle fuel card, utile non solo ai lavoratori ma anche e soprattutto alle imprese che vi ricorrono per gestire al meglio le loro flotte.
Tutte le fuel card sul mercato
L’offerta di Eni si articola in tre prodotti differenti: multicard, rivolta alle medie e grandi flotte, truckpass24 destinata al mondo dell’autotrasporto e multicard easy pensata per chi ha la partita iva e possiede anche solo un mezzo leggero.
Q8 al momento offre invece due tipologie di carte: CartissimaQ8, la fuel card ‘tradizionale’ che permette il pagamento posticipato dei rifornimenti, e RecardQ8, la carta prepagata ricaricabile.
mycard Tamoil Corporate è una carta emessa direttamente e gratuitamente da Tamoil Italia SpA. La card è riservata alle aziende, ai liberi professionisti con almeno un anno di attività in possesso di un minimo di tre autovetture o, in alternativa, di un mezzo commerciale.
WEX Europe Services è uno dei maggiori fornitori europei di carte carburante, in grado di servire grandi, piccole e medie imprese in tutta Europa. È proprio dall’esperienza di WEX Europe Service che nasce Esso Card. La Esso Card è utilizzabile sulla rete Shell in numerosi paesi europei in reciprocità e sulla rete BP in UK.
Il Gruppo api propone CartaMaxima, la carta petrolifera per l’acquisto di carburanti e lubrificanti a marchio IP. Grazie a un accordo di partnership commerciale, CartaMaxima è accettata anche nelle oltre 1.000 stazioni di servizio della rete TotalErg, che si aggiungono agli oltre 2.800 punti di vendita della rete a marchio IP nei quali è possibile utilizzarla.
TotalErg possiede però anche una fuel card proprietaria, la TotalErg Card, accettata in circa 4.000 stazioni in Italia, ma che può contare su una rete capillare in tutta Europa (ca 13.000).
La Costantin Card, che è stata recentemente oggetto di un restyling seguito a quello delle stazioni di servizio, ha una durata di tre anni e un funzionamento del tutto simile a quello di una carta di credito, compreso il PIN.
La fuel card proposta da Europam è totalmente gratuita per il cliente e non ha alcun vincolo in quantità. La fatturazione è quindicinale e la dilazione di pagamento è definita in accordo con il cliente.
A settembre 2016 anche TBS Europe ha lanciato la sua carta carburante, che al momento conta 443 clienti. In questo caso la fuel card non è legata ad alcuna compagnia petrolifera, quindi l’utente può utilizzarla in qualsiasi punto vendita di carburante abilitato al circuito Mastercard, comprese pompe bianche e distributori a basso costo ubicati presso gli ipermercati.
Della stessa tipologia è la carta di DKV Euro Service, che fa leva sul claim ‘You drive, we care’. L’azienda, attiva da oltre 80 anni nei servizi dedicati al trasporto su gomma, vanta oltre 5.000 clienti in Italia e 140mila clienti in tutta Europa,
ExpendiaSmartDrive è invece la fuel card proposta da Edenred, che permette di fare rifornimento in piena libertà in tutte le stazioni di servizio ed è integrata ad una piattaforma multicanale, dotata di accessi personalizzati e profilati per azienda e dipendenti.
In generale, sembra che tutti gli operatori del settore si stiano orientando verso carte il più possibile flessibili, gestibili anche online, tramite portale o tramite app, direttamente dal proprio smartphone.
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