Fuel card e fatturazione elettronica vanno a braccetto. Da quando è entrata in vigore la nuova legge di bilancio che ha definitivamente introdotto l’obbligo della fatturazione elettronica per titolari di partita IVA e aziende, che ha reso necessario utilizzare solo ed esclusivamente metodi tracciabili per poter continuare ad ottenere le detrazioni fiscali sui rifornimenti, l’offerta delle fuel card si è arricchita e sono nate nuove soluzioni che fidelizzano l’utente e lo supportano nella tracciabilità delle spese grazie, molto spesso, a servizi di riconciliazione tra le fatture e i pagamenti.
In questo articolo una breve anticipazione del servizio di approfondimento che viene pubblicato su MissionFleet 3 di luglio, in distribuzione dal 30 giugno.
La IP Plus, fuel card di IP, si è proposta come soluzione al problema della rendicontazione delle spese di carburante e di assolvere all’onere della fatturazione elettronica già dal 1° luglio 2018.
Il cliente IP PLUS riceve automaticamente la fatturazione elettronica a seguito del rifornimento e il risparmio in termini di costo carburante e di costi gestionali (si azzera l’anticipo di contanti, ndr.) è notevole. Anche i possessori di partita IVA che non sono iscritti alla CCIAA possono richiedere online la IP PLUS con un’offerta dedicata. Un portale web consente ad ogni cliente di monitorare e gestire tutte le spese di mobilità del proprio business.
Con l’acquisizione di TotalErg nel gennaio 2018, Italiana Petroli annovera il principale network di accettazione, con più di 4.500 stazioni di servizio in Italia e 13.000 in Europa grazie al circuito Eurotrafic. Da parte sua IP, a cui fanno capo le attività industriali del Gruppo Api, può contare su una rete di oltre 5000
punti vendita.
“Tamoil oggi propone due tipologie di fuel card, utilizzabili su 1.700 impianti. mycajrd Tamoil Corporate è la carta storica che consente di dilazionare il pagamento dei carburanti. Una carta dedicata alle flotte aziendali (oltre due mezzi commerciali o quattro autovetture, ndr.) – ha spiegato a Mission Fleet Guido Pavese, Responsabile marketing and promotion Tamoil Italia – A giugno 2018 abbiamo lanciato mycard Tamoil Ricaricabile, che invece può essere richiesta e adottata da qualsiasi cliente con partita Iva”.
Anche Q8 è entrata nel business delle prepagate con RecardQ8, dedicata alle imprese e ai professionisti titolari di partita IVA. La carta è disponibile in due differenti versioni: RecardQ8 business, ideale per i rifornimenti aziendali, e RecardQ8 coupon. Le aziende possono utilizzarli come soluzione avanzata per i programmi di incentivazione promozione e piani di welfare aziendale.
In entrambi i casi il funzionamento è semplice. Alla sottoscrizione tramite sito o App del contratto con la casa petrolifera viene creato un conto cliente elettronico (e-wallet) con modalità di ricarica multipla (carte di credito, contanti, Paypal, MyBank o bonifico bancario). Le carte possono poi essere gestite direttamente dal cliente in piena autonomia.
Fuel card e fatturazione elettronica, l’offerta si amplia
Anche DKV, che qualche mese fa si è aggiudicata in Germania il prestigioso riconoscimento di ‘Brand of The Century’ proprio per aver inventato la prima carta carburante, due anni fa ha lanciato sul mercato una carta carburante che unisce la comodità di una post-paid alla sicurezza e agilità di una pre-paid.
“La Dkv Card consente al fleet manager di attribuire un limite per l’utilizzo al singolo driver, con la libertà di poterlo modificare in base al bisogno tramite il cruscotto online, inoltre l’addebito in fattura viene eseguito successivamente – ha dichiarato Marco Berardelli, Managing Director di DKV Euro Service Italia – . Il fatto di non dover anticipare nulla dà alle aziende l’opportunità, molto apprezzata, di mantenere una buona dose di liquidità. Naturalmente proponiamo anche la carta carburante con metodo di pagamento posticipato”.
Le DKV CARD sono utilizzabili in oltre 8.100 stazioni in Italia, comprese le pompe bianche e quelle della grande distribuzione, e oltre 55.000 in Europa.
Leggi qui un aggiornamento su DKV.
Le pompe bianche sono incluse anche tra gli oltre 7000 impianti sul territorio italiano in cui è possibile utilizzare UTA Edenred, carta carburante multibrand con pagamento posticipato, nata dalla collaborazione tra Uta, azienda attiva nel mondo del trasporto e nella commercializzazione delle carte servizi, ed Edenred, inventore del ticket restaurant e attiva a livello mondiale nelle soluzioni per il welfare aziendale e per la gestione dell’expense management per le imprese.
Anch’essa consente fatturazione elettronica, recupero dell’IVA e deducibilità dei costi nel rispetto della normativa vigente.
Carte carburante: dal travel management nasce la soluzione
Tra le new entry del settore fuel card vale la pena citare Soldo, nata nel 2016 come piattaforma per la gestione delle spese aziendali.
“Quando è entrata in vigore la nuova legge sulla fatturazione elettronica, ci siamo resi conto che l’infrastruttura si prestava anche al pagamento del rifornimento dei veicoli, dunque abbiamo allargato anche a quest’ambito la nostra offerta”, ha spiegato a Mission Fleet Giuseppe Di Marco, Italy Country Manager Soldo.
“Per l’utilizzatore Soldo è vantaggiosa perché può essere usata su tutta la rete dei distributori, inoltre la gestione della carta è molto intuitiva grazie all’apposita app – ha detto Di Marco -. Lato azienda invece, bisogna considerare che tutte le fatture singole di carburante vengono inviate istantaneamente al sistema che provvede a riconciliare i pagamenti producendo un unico documento riepilogativo verificato, molto più agevole da gestire da parte delle imprese”.
Card nel circuito Mastercard
La card di TBS, come quella di Soldo, può essere utilizzata in qualsiasi punto vendita del circuito Mastercard.
“Le nostre card sono configurabili ad hoc: si stabilisce il plafond che si ritiene più opportuno e il sistema ricarica automaticamente le carte in base al plafond – ha raccontato a Mission Fleet Giovanni Bedendi, Presidente TBS-Europe – . Ogni cliente può visionare in tempo reale tutte le transazioni della sua flotta da qualsiasi device, inoltre abbiamo lanciato la web app Prezzifuel che consente al driver di individuare il distributore più conveniente lungo il tragitto, indicando anche il percorso per raggiungerlo”.
Costantin ha emesso la sua prima carta nel 2006 con l’apertura della sua prima stazione di servizio.
A fine 2018 la Costantin Card è stata incorporata in pagoCo, un circuito fuel, in costante crescita, con altri brand affiliati: Piccini in Toscana, Magnone e Bragas in Piemonte, Gorla ed Ekopoint in Lombardia a cui se ne aggiungeranno molti altri.
Come ha spiegato a Mission Fleet Luca Cavatton, responsabile sviluppo carte, nonostante la card tradizionale preveda pagamento posticipato, anche Costantin, per rispondere alla necessità della fattura elettronica anche per i piccoli consumatori, ha lanciato una card fuel prepagata, che risponde alle stesse logiche di fatturazione della carta post pagata e deve essere ricaricata direttamente sul punto vendita.