#Forumautomotive

#Forumautomotive: tra le bellezze del design e le spine dell’ambiente

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Il #Forumautomotive di Pierluigi Bonora quest’anno si è cimentato su due tematiche che danno reazioni diverse; la Professione del designer, un sogno per molti, una forma d’arte, “il lavoro più bello del mondo” come recita il sottotitolo della sessione dedicata a questo mestiere, e il Mercato e l’ambiente.

#Forumautomotive: il Designer è il lavoro più bello del mondo?

Alla sessione dedicata al Design hanno partecipato grandi nomi del calibro di Horacio Pagani, fondatore della omonima casa costruttrice di supercar, Walter Da Silva, storico designer, ex-capo dello stile del Gruppo Volkswagen, Roberto Giolito, head of Heritage Emea Region del gruppo Fca o Fabio Filippini, ex-design and strategy advisor to te Ceo per Pininfarina, insieme al direttore accademico Ied Italia Riccardo Balbo accompagnato da alcuni suoi studenti.

Pagani, che ancora disegna le sue supercar, prende spunto dall'”uomo di Leonardo” di cui ne è un ammiratore, e cerca di lavorare in team con i giovani, “dalle grandi potenzialità ma un po’ fragili perché bombardati da troppe informazioni ma con pochi approfondimenti che portano alla conoscenza”. Un team però “che non deve diventare un ‘comitato’, anche se ai futuri designer dico di essere umili..per diventare grandi”.

al #Forumautomotive il mercato automotive e l’ambiente. Lavorare insieme si può?

Secondo Giacomo Mori, managing director di Alix Partners già oggi i motori Diesel euro 6 emettono Nox ben oltre i limiti di legge e le case dovranno raddoppiare la riduzione annua per raggiungere i target di emissione di C02 al 2021, grazie all’ibridizzazione e al suo costo che diminuirà sino quasi a pareggiarsi tra 10 anni (vedi l’articolo sulla presentazione dello studio di Alix partners cliccando qui). ” Ma il grande punto saranno i livelli di investimenti per le infrastrutture, che dovrebbero arrivare a 3700 miliardi nei prossimi 15 anni al mondo” ha detto Mori.

Ma è stato l'”eretico” Francesco Battaglia, docente di chimica-fisica al dipartimento di ingegneria dell’Università di Modena, a infiammare la platea, sottolineando che “Il design è un fiore all’occhiello dell’Italia perché il governo non se n’è mai occupato e non il contrario”. E dopo essersi scaldato con questa riflessione ecco la bomba: “il Global warning è una colossale menzogna, il co2 è il cibo delle piante, le polveri sottili non fanno morti. I morti veri sono quelli degli incidenti” e ancora, “Dimenticatevi le auto elettriche e quelle a idrogeno che sono pura utopia. I cambiamenti climatici ci sono sempre stati” quindi viva il petrolio, anche perchè “l’Energia fotovoltaica è un inganno”.

Vittorio Chiesa, direttore dell’energy e strategy group del Politecnico, pur dubbioso sui risultati della scienza ufficiale, sottolinea come “La storia dell’incentivazione è la storia della tecnologia e pur il tema ambientale sia in chiaroscuro il mondo automotive sta andando verso una direzione ben chiara”.

Che è quella della ricerca sui nuovi carburanti, come sottolinea Antonio Massacesi Powertrain portfolio & featurs planning manager di Fca Emea, “tra cui molto bene il metano, che si situa in un ventaglio di tecnologie che continueremo a sviluppare grazie anche a un circolo virtuoso che abbiamo fatto partire in in Italia. Anche con il Biometano che è un prodotto rinnovabile e che noi stiamo testando con una Panda che va appunto con questo carburante che potrebbe arrivare a uan produzione di ben 8 miliardi di metri cubi”. Auto a metano di cui Fca propone ben 12 modelli a metano, arrivando a ricoprire il 35% di mercato in Europa, con 700 mila auto. “E ora stiamo sviluppando l’ibrido mild, con batteri a 48 volt per alleggerire il motore termico, che sviluppiamo con l’esperienza della 500 elettrica e con la Pacifica negli States” commenta Massacesi che, però, continua a dire che oltre una certa categoria, “continuiamo a vendere oltre il 90% auto diesel”. Diesel che tutti i presenti non vogliono demonizzare, e a cui Claudio Mascialino Ad di Resnova distributore di Adblue by Basf, che sottolinea tutti i vantaggi del suo utilizzo proprio con i motori a gasolio.

Ma Gianmarco Giorda, direttore di Anfia mette l’accento sul fatto che l’Italia sia un paese virtuoso, “con il 12% di tutte le propulsioni alternative in Europa, prima nel Continente, con il 27% delle auto alternative nel mercato europeo e seconda solo alla Francia nell’emissione di Co2, con 112 g/km, grazie anche al 55% del parco auto appannaggio dei diesel”.
70% veicoli italiani export, 50% dei componenti

Se Angelo Moreno, presidente dell’Associazione Italiana idrogeno e celle di combustibile, è sicuro che nel “2050 avremo un trasporto a zero emissioni passando dalla green economy alla clean economy” rispondendo neppure tanto velatamente a Battaglia, Pietro Teofilatto, direttore Aniasa sottolinea come le Flotte aziendali siano quelle più avanzate per l’ambiente, “con il 60% dei veicoli che sono euro 6 e il restante 40% euro 5, ceh sono perfettamente mantenute grazie anche ai ricambi originali. Veicoli questi che vanno incontro alla sicurezza ma anche all’ambiente”.

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