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Forti ritardi nei lanci di nuovi modelli auto

ll recente rapporto di PwC Consulting ha rivelato che nel 2023, il 34% dei lanci di veicoli ha subito ritardi di produzione.

Negli ultimi quattro anni, l’industria automobilistica nordamericana ha dovuto affrontare una sfida in continua crescita: i ritardi nei lanci dei nuovi modelli di auto. Questa tendenza, fortemente influenzata dagli impatti della pandemia globale e dalle complesse sfide legate allo sviluppo dei veicoli elettrici (EV), sta generando significativi impatti finanziari sia per i produttori di attrezzature originali (OEM) che per i fornitori dell’industria.

Il recente rapporto di PwC Consulting ha rivelato che nel 2023, il 34% dei lanci di veicoli ha subito ritardi di produzione, mentre un ulteriore 21% è stato colpito da “altri fattori”, rappresentando oltre il 50% dei nuovi veicoli previsti per l’anno. Questi ritardi, analizzati anche in termini di costi, possono causare agli OEM perdite fino a 200 milioni di dollari annui, con un impatto economico stimato tra i 30 e i 50 miliardi di dollari per l’intera industria.

Ritardi dei lanci di nuovi modelli auto: analisi delle cause

Un’analisi delle cause alla base dei ritardi ha rivelato che più della metà di essi è attribuibile a complicazioni nella produzione. Problemi persistente nella catena di approvvigionamento, soprattutto per quanto riguarda componenti elettronici e gruppi motopropulsori, insieme a sfide legate agli standard qualitativi e ai vincoli della forza lavoro, emergono come i principali fattori di rallentamento.

In misura minore, ma comunque rilevante, sono emerse decisioni strategiche sulla produzione come causa di ritardi. Questi includono cambiamenti nel portafoglio dei modelli, ritardi legati al lancio post-pandemia e modifiche nelle preferenze dei consumatori. L’interplay complesso tra questi fattori sottolinea la necessità di un approccio olistico nella gestione dei progetti di lancio.

Gli impatti finanziari dei ritardi nei lanci si manifestano in perdite significative per l’industria automobilistica, con costi associati a opportunità di vendita perse, volumi di produzione ridotti e spese extra per personale, sviluppo, produzione e logistica. Tuttavia, non si tratta solo di una questione finanziaria. I ritardi portano anche a complicazioni non monetarie, tra cui danni alla reputazione, interruzioni nella catena di approvvigionamento e perdita di vantaggio competitivo.

Prospettive future: crescita degli EV ma sempre in ritardo

Guardando al futuro, il rapporto prevede un aumento significativo dei modelli di veicoli elettrici entro il 2026, alimentato da un forte impulso sociale, governativo e industriale. Tuttavia, questa crescita prevista potrebbe portare a una persistenza dei ritardi nei lanci, con il 20-40% di programmi ritardati fino al 2026. Questo scenario proietta l’industria verso una fase cruciale in cui la capacità di gestire i ritardi diventa essenziale per il successo continuato.

Per comprendere appieno la complessità dietro la crescita dei ritardi nei lanci, è fondamentale analizzare i fattori chiave che influenzano l’industria. L’analisi rivelata da PwC sottolinea la crescente complessità nello sviluppo di veicoli elettrici e l’implementazione di tecnologie avanzate come i sistemi di assistenza alla guida (ADAS) e i software sofisticati. Questa transizione verso l’elettrificazione ha introdotto nuove sfide nella gestione della produzione e nello sviluppo di competenze specializzate.

L’entrata di nuovi attori, sia OEM che fornitori, con limitata esperienza di lancio ha contribuito all’aumento dei ritardi. La mancanza di familiarità con le dinamiche specifiche dell’industria automobilistica può comportare ostacoli imprevisti, rallentando il processo di produzione. Non solo, la pressione verso la transizione verso i veicoli elettrici ha accelerato i cicli di vita dello sviluppo dei prodotti e ha portato a un aumento del numero di modelli.

Aziende dell’automotive: criticità da affrontare

Le pressioni persistenti sui costi e la disponibilità limitata di capitali durante la transizione verso gli EV influenzano direttamente la capacità delle aziende di investire in tecnologie e processi di produzione innovativi. Inoltre la crescente richiesta di competenze tecniche specializzate in un mercato del lavoro competitivo aggiunge ulteriori sfide alle aziende che cercano di costruire team qualificati per affrontare la complessità crescente. Ancora: le aspettative dei consumatori per tecnologie avanzate come la computer-aided software engineering (CASE) aggiungono una dimensione critica, perchè impilcano che gli OEM restino all’avanguardia nell’innovazione tecnologica. A questo quadro va aggiunto il dato della pandemia di COVID-19 che ha lasciato un’impronta indelebile sulla catena di approvvigionamento globale, specialmente per quanto riguarda microprocessori, batterie e metalli delle terre rare. La risposta degli OEM è puntare al riallineamento delle loro strategie di approvvigionamento attraverso iniziative di nearshoring e reshoring.

Azioni raccomandate per attenuare i ritardi nei lanci

Considerando la complessità delle sfide, è essenziale che le aziende adottino approcci proattivi per mitigare i ritardi nei lanci. E’ necessario un adattamento rapido e flessibile nelle strategie di produzione. Vediamo insieme tutti i punti che dovranno essere affrontati a stretto giro.

  • Investire in approcci di progettazione e sviluppo migliorati, sfruttando simulazioni approfondite sia a livello del veicolo che dei componenti. Coinvolgere i team di ingegneria fin dalle fasi iniziali può garantire una responsabilità completa dall’inizio alla fine del processo.
  • Una maggiore attenzione nella selezione dei fornitori e nei processi di preventivazione può contribuire a mitigare i rischi legati alla catena di approvvigionamento e garantire la disponibilità tempestiva dei componenti chiave.
  • Il potenziamento delle competenze di gestione del progetto è cruciale per una risposta tempestiva alle sfide impreviste. Un focus sulla formazione e sull’aggiornamento costante delle competenze può migliorare la reattività alle dinamiche mutevoli del settore.
  • Una comunicazione aperta e una collaborazione stretta con i fornitori sono fondamentali per affrontare le sfide in tempo reale. L’implementazione di sistemi di gestione della catena di approvvigionamento più efficaci può facilitare una comunicazione senza intoppi.
  • Rafforzare le valutazioni dei rischi nelle fasi iniziali del processo di sviluppo può aiutare a prevenire ritardi futuri. L’identificazione tempestiva delle aree problematiche consente una risposta pronta ed evita costi eccessivi.

Ricadute a Lungo Termine e Prospettive Ottimistiche

Nonostante le sfide attuali, l’analisi di PwC prevede un futuro ottimistico, con la previsione che la crescita dei veicoli elettrici porterà a un aumento del numero di modelli entro il 2026. Questa prospettiva positiva richiede però una gestione attenta delle complessità in corso, con un occhio vigile sugli impatti della pandemia sulla catena di approvvigionamento globale.

 

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