Le statistiche sugli incidenti stradali parlano chiaro: pedoni e ciclisti coinvolti sono ancora troppi in Italia. L’ultimo report dello European transport safety council (Consiglio europeo della sicurezza dei trasporti) dice che negli ultimi 8 anni analizzati (tra il 2010 e il 2018) sono morti 51.300 pedoni e 19.450 ciclisti sulle strade europee. In Italia, solo nel 2018 i pedoni che hanno perso la vita sono stati 612 mentre i ciclisti 219. I più vulnerabili sono gli over 65.
Il tema introduce la nuova tecnologia di Ford mirata ad arginare le conseguenze dal cosiddetto car dooring.
L’apertura inaspettata della portiera da parte di driver distratti o dei passeggeri «provoca sinistri spesso gravi e in alcuni casi fatali – spiega Ford –. Si prevede che questa problematica sia destinata a peggiorare dato che sempre più persone scelgono di muoversi in città pedalando e guidando e-scooter».
Allo studio di implementazione è l’Exit warning che fornisce avvisi visivi e acustici agli utenti della strada e agli occupanti del veicolo, quando rileva che l’apertura della portiera possa essere causa di un’eventuale collisione.
«Può anche impedire l’apertura della portiera nel caso in cui un ciclista entri nella sua traiettoria», fa sapere la casa americana, attiva nella campagna “Share the road”.
I sensori rilevano le presenze
Come funziona l’Exit warning? I veicoli Ford dispongono già di sensori e tecnologie in grado di rilevare e frenare automaticamente. Anche se i ciclisti o i pedoni si trovano ai lati dell’auto, nell’angolo cieco.
Utilizzando questi sensori, l’exit warning analizza e comprende i movimenti degli utenti della strada in avvicinamento, che siano in sella a una bicicletta o alla guida di un e-scooter elettrico, sia sul lato conducente, sia sul lato passeggero del veicolo.
Vedi come funziona in questo video
Se il sistema rileva che l’apertura della portiera del veicolo può causare un’eventuale collisione, viene emesso un allarme che avvisa il conducente o il passeggero del pericolo imminente.
I Led di colore rosso acceso, posti sullo specchietto retrovisore esterno, iniziano a lampeggiare, come avvertimento visivo. Quelli all’interno portiera, invece, avvertono gli altri utenti della strada e diventano visibili solo quando questa viene aperta.
«Inoltre, gli ingegneri stanno testando un nuovo meccanismo per la portiera dell’auto che ne impedisca momentaneamente l’apertura completa, fino a quando il sistema Exit earning non determini che l’utente di passaggio sia posto in sicurezza», spiega una nota.
Questa funzione sarà escludibile manualmente.
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Statistiche sugli incidenti stradali, la strada secondo Ford
Gli ingegneri di Ford prevedono test in modo da comprendere come le funzionalità dell’Exit warning possano adattarsi ai singoli mercati, tenendo conto dei veicoli con guida a destra e a sinistra, nonché dei diversi layout di strade e corsie preferenziali.
Ma non è tutto. Un altro prodotto rientra nell’impegno di Ford per una strada più sicura. Ecco l’Emoji jacket, un giubbotto senza maniche che funge da segnalatore per gli automobilisti. Indossandolo, i ciclisti utilizzano il linguaggio degli emoji per annunciare un cambio di direzione, ad esempio.
Sin dalla loro creazione più di 20 anni fa, gli emoji sono stati descritti come la prima lingua nata nel mondo digitale. Secondo il primo Emoji Trend Report la maggior parte delle persone si sente maggiormente a proprio agio nell’esprimere emozioni attraverso di essi, rispetto al farlo con una telefonata.
I Led sul giubbotto visualizzano:
- Una “faccina” con tre espressioni diverse;
- La direzione, a destra oppure a sinistra
- L’indicazione di un pericolo con il segnale universale del triangolo e il punto esclamativo
Il ciclista attiva ciascun emoji utilizzando un telecomando wireless montato sul manubrio della bicicletta.