Flotte elettriche di taxi

Flotte elettriche di taxi, a Milano e Roma con la startup Maxi

La neonata azienda punta a diffondere l'utilizzo di auto a batteria nel servizio pubblico di Milano e Roma, con auto Byd, pneumatici Pirelli, ricariche Atlante e connettività WindTre Business

L’obiettivo è di facilitare l’adozione di flotte elettriche di taxi, nelle città di Milano e di Roma. Questo è quello cui punta Maxi, una startup con sede nel capoluogo lombardo che trasforma il settore della mobilità urbana, facilitando la transizione delle flotte di auto pubbliche verso soluzioni a zero impatto ambientale.

Parlando di zero impatto ambientale e di mobilità, va da sé che il fulcro sia l’adozione di veicoli elettrici, oltretutto di alta gamma e con un modello di business innovativo e sostenibile.

La missione di Maxi è chiara: supportare la transizione verso una mobilità più verde e sostenibile, partendo dalle auto pubbliche nelle principali città italiane.

Per quanto riguarda i veicoli,le flotte elettriche di taxi si avvarranno della collaborazione con Byd. A questa si aggiungono Pirelli per la fornitura dei pneumatici, Atlante per le infrastrutture di ricarica rapida, e WindTre Business per la connettività, la gestione e la sicurezza dei dispositivi a bordo.

Maxi offre un pacchetto completo che permette ai tassisti di noleggiare auto elettriche e di accedere ai servizi correlati.

«Maxi è una startup nata per rivoluzionare la mobilità urbana attraverso la mobilità sostenibile» ha detto il general manager della startup, Barbara Covili.

«Dopo essere stati selezionati per partecipare al programma di accelerazione Innovit a San Francisco, ci prepariamo ora a lanciare il progetto a Milano e Roma. Con l’aiuto di partner come Byd, Pirelli, Atlante e WindTre Business, siamo pronti a dare il nostro contributo alle città per raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità e migliorare la vivibilità urbana».

(Leggi quanto costa un taxi nelle varie città italiane)

Ricariche illimitate e rapide in 25 minuti alla spina

In Italia, Maxi si presenta come un abilitatore di mobilità innovativa. Il modello prevede la fornitura di auto elettriche ai tassisti con un servizio all-inclusive. Oltre ai veicoli di alta gamma, Maxi dà anche accesso a hub di ricarica rapida esclusivi, che permettono di ricaricare le auto in 25 minuti, grazie alla collaborazione col partner Atlante.

Il pacchetto prevede ricariche illimitate e la possibilità di aggiungere ricariche extra per i tassisti con una seconda guida. Nel caso in cui il tassista possieda già un veicolo elettrico, Maxi prevede l’acquisto del solo servizio di ricarica.

Quanto mette in campo Maxi, quindi, è più di una semplice fornitura di auto per flotte elettriche di taxi. In aggiunta c’è l’assicurazione del veicolo e il servizio di manutenzione e la fornitura di pneumatici.

C’è poi un’app Maxi dedicata, che consentirà ai tassisti di monitorare le stazioni di ricarica, accedere ai servizi e gestire il veicolo in maniera smart anche in caso di seconde e terze guide.

L’intero processo di avviamento del servizio vedrà la gestione del Maxi Agent. Ossia di un assistente virtuale generato con intelligenza artificiale, per offrire una user experience semple e high tech.

Come detto, la startup è pronta a lanciare i servizi a Milano e Roma nel primo trimestre del 2025. La strategia prevede il coinvolgimento anche i tassisti che stanno attualmente richiedendo le nuove licenze messe a bando dalle due amministrazioni comunali.

(Leggi delle nuove licenze taxi a Milano)

In queste città, Maxi offrirà una gamma ampia di modelli oltre a poter contare sulle infrastrutture fast charge dedicate per la ricarica. In un primo momento saranno solo del costruttore cinese Byd. A seguire anche di altri.

Flotte elettriche di taxi, il tema della sostenibilità aziendale

Il progetto rappresenta un’opportunità per le amministrazioni locali. Non solo in termini di innovazione nella mobilità, ma anche come strumento concreto per accelerare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale.

Queste potranno integrare una parte significativa delle flotte urbane di taxi con veicoli elettrici. L’approccio non solo migliora la qualità dell’aria, ma si inserisce strategicamente nelle politiche urbane volte a raggiungere il traguardo di emissioni zero entro il 2030, rafforzando il ruolo delle città italiane come modelli di eccellenza per la mobilità sostenibile su scala globale.

(Scopri di più su Ma-xi.it)

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