La crescente diffusione del noleggio a lungo termine tra le aziende italiane, che oggi rappresenta il 21% dell’immatricolato nel settore automotive e coinvolge quotidianamente quasi 1,3 milioni di driver, è accompagnata da un graduale miglioramento del livello di soddisfazione delle aziende per i servizi offerti. Tuttavia, non mancano aree di miglioramento che richiedono l’attenzione degli operatori del settore.
È quanto emerge da una recente ricerca promossa dall’Osservatorio Top Thousand che ha analizzato il punto di vista dei fleet manager sulle performance delle società di noleggio a lungo termine.
La survey, condotta tramite interviste telefoniche, ha coinvolto i fleet manager di 112 aziende, che hanno valutato i servizi in base a indicatori di soddisfazione su una scala da 1 a 5. L’indagine ha preso in esame vari aspetti della gestione delle flotte aziendali, in un confronto con una precedente analoga indagine del 2019.
Servizi apprezzati
Tra i servizi che hanno registrato un elevato livello di gradimento da parte dei fleet manager, si trovano la gestione amministrativa, la relazione commerciale, il customer service e le aree informatiche. A distanza di cinque anni, il giudizio positivo su questi aspetti è rimasto stabile, anche grazie a un continuo miglioramento nella qualità dei servizi offerti.
In particolare, è stato apprezzato l’aumento dell’efficienza nei processi e la gestione tempestiva delle richieste, sebbene persistano alcune criticità relative alle vetture sostitutive, ai tempi di manutenzione e al pre-leasing.
Anche l’ambito della telematica ha registrato progressi significativi, con una maggiore disponibilità di strumenti per il monitoraggio delle flotte e l’analisi dei dati.
L’elettrificazione delle flotte
Seppur in crescita, la transizione verso veicoli elettrici resta parziale e non priva di ostacoli. Sempre più aziende, spinte da motivazioni normative, ambientali e d’immagine, stanno cercando di trasformare il loro parco veicoli in una flotta green. In questo contesto, il noleggio a lungo termine si conferma uno strumento strategico per facilitare l’ingresso dell’e-mobility, grazie alla disponibilità di consulenza specializzata e alla crescente offerta di veicoli elettrici.
Tuttavia, la ricerca segnala che, nonostante i miglioramenti, il supporto consulenziale e le offerte di noleggio non sempre rispondono alle necessità di un’azienda in fase di transizione verso la mobilità elettrica. Permangono inoltre lacune per quanto riguarda l’infrastruttura di ricarica e la gestione dei costi complessivi associati a questi veicoli.
Aree di miglioramento nelle flotte aziendali
Se i servizi pratici legati alla gestione delle flotte sono generalmente apprezzati, ci sono due aree in cui i fleet manager avvertono dei margini di miglioramento: il marketing e la consulenza. Il primo aspetto riguarda la capacità delle società di noleggio di coinvolgere attivamente le aziende clienti, ad esempio attraverso eventi di lancio dei nuovi modelli, convegni e workshop.
La consulenza, in particolare, è considerata un altro settore su cui bisogna fare progressi. I fleet manager chiedono un supporto più proattivo, che includa analisi approfondite sui costi complessivi della mobilità, sulle soluzioni per l’elettrificazione e sulla gestione ottimale delle flotte aziendali.
Il futuro del noleggio a lungo termine
Nonostante il gradimento generale sia in crescita, i fleet manager dovrebbero essere coinvolti come partner strategici. Le aziende cercano un interlocutore in grado di proporre soluzioni ad hoc per le esigenze specifiche di mobilità, comprese quelle legate alla sostenibilità e alla digitalizzazione delle flotte.
L’industria del noleggio a lungo termine si conferma un settore in espansione, con una crescente attenzione alla sostenibilità e all’innovazione tecnologica. Tuttavia, le aziende del settore sono chiamate ad affrontare ancora alcune sfide, tra cui la necessità di migliorare la consulenza e il marketing, per rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.