Flotta auto noleggio a lungo termine

Flotta auto noleggio a lungo termine, in aumento anche nel 2024

Convenienza economica, certezza del costo e meno burocrazia sono i fattori che nel 1° semestre del 2024 hanno portato a una crescita del 5% di questa formnula di possesso

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In Italia la flotta auto del noleggio a lungo termine cresce di numero. Questo tipo di servizio è quindi sempre più diffuso sulle strade della Penisola.

Numeri alla mano, nei primi sei mesi del 2024 la flotta di questi mezzi ha raggiunto quasi 1 milione e 300mila unità (+5% rispetto a dicembre dello scorso anno). In crescita, in particolare il segmento delle aziende (circa 1 milione) e dei privati senza partita Iva, sempre più vicini a quota 100mila.

Sono questi i principali dati che emergono dall’analisi semestrale realizzata da Aniasa, l’associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità.

L’associazione ha puntato lo sguardo sugli utilizzatori e sulla flotta auto del noleggio a lungo termine fornendo uno spaccato dei nuovi scenari del mercato dell’auto. Un mercato che è sempre più proiettato all’uso rispetto alla proprietà.

(Leggo lo studio Aniasa sulla crescita di richieste di vetture cinesi)

Flotta auto noleggio a lungo termine, nel 1° semestre +5%

Questi i numeri. A fine giugno erano 1.278.535 i veicoli a noleggio in circolazione sulle nostre strade, il 5% in più rispetto a dicembre 2023.

Quasi 1 milione di questi sono utilizzati da aziende (+6%), 113mila da pubbliche amministrazioni, 73mila da partite Iva individuali (artigiani e professionisti) e oltre 93mila da privati con solo codice fiscale.

Un trend, quello del noleggio a privati con solo codice fiscale (e quindi senza possibilità di scaricare i relativi costi), in continua ascesa anche nel nostro Paese. Si ricorda che da maggio il governo ha scelto di prevedere eco-incentivi (in misura paritaria rispetto a proprietà e leasing) anche per il noleggio di vetture elettriche ed ibride.

Ma perché gli italiani sono sempre più interessati a questa formula? Primo, per la convenienza economica calcolata nel 15% di risparmio rispetto alla proprietà. Secondo: per la certezza del costo mensile che annulla i rischi di spese extra connesse al veicolo.

Terzo: per il risparmio di tempo legato alla “burocrazia dell’auto” e alla vendita dell’usato (l’obsolescenza tecnica è oggi uno dei veri problemi della transizione ecologica).

Guardando alle alimentazioni preferite da quanti prendono un veicolo a nolo per un lungo periodo, prosegue la discesa del Diesel. Le auto con questi motori nel giro di un anno hanno perso ben 7 punti percentuali di quota passando dal 55% all’attuale 48%.

Rimangono numericamente stabili le auto a benzina, che sono intorno al 12%. Nella flotta del noleggio auto a lungo termine prosegue la crescita di ibride ed elettriche, che complessivamente rappresentano il 37% del totale.

Trend della mobilità: dalla proprietà all’uso dell’auto

«Il noleggio costituisce oggi lo strumento più diretto ed economicamente sostenibile per la transizione ecologica del nostro parco circolante». Così ha commentato il presidente Aniasa, Alberto Viano.

«Anche nel nostro Paese, sebbene con maggiore gradualità rispetto a quanto avvenuto altrove in Europa, sta proseguendo il graduale passaggio dalla proprietà all’uso dell’auto. Questo è ormai da anni uno dei principali mega trend della mobilità a livello mondiale. Un processo che potrebbe conoscere una nuova accelerazione allineando la fiscalità sull’auto del nostro Paese a quella dei principali Paesi europei, con evidenti benefici collettivi in tema di lotta alle emissioni e sicurezza sulle strade».

(Un anno fa, Aniasa chiedeva incentivi al noleggio auto)

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