flessibilità del noleggio

La flessibilità del noleggio post Covid19 al centro di MissionForum Digital

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La flessibilità del noleggio auto è stato i leitmotiv di MissionForum digital. Nell’appuntamento organizzato da questa casa editrice con i professionisti del settore dell’auto on demand sono intervenuti Tomaso Aguzzi, direttore sales di Arval Italia, Paolo Ghinolfi, amministratore delegato Sifà e Marco Girelli, sales and marketing director di Alphabet Italia Fleet Management. Dal dibattito emergono diversi punti chiave del dialogo tra i noleggiatori di lungo termine e le imprese con una flotta aziendale. Vediamoli.

Tra sospensioni e proroghe, le aziende hanno bisogno di offerte mirate. Cosa fate con i contratti?

Tomaso Aguzzi: «Su tutti i contratti è in atto una estensione della durata, visto che per un’azienda la flotta è un costo molto importante. Puntiamo anche sulla sospensione pagamenti, perché comprendiamo che ci siano settori fermi che hanno bisogno di supporto. Poi ci sono altri comparti, come le utility, che non si sono mai fermati, anzi hanno raddoppiato la propria operatività. Ragioniamo anche su contratti più flessibili, come il medio termine. Che non impone alcun obbligo (leggilo qui)».

Scopri la proroga dei contratti di Arval

Il noleggio di usato garantito è stata una prima risposta durante l’emergenza. Crede che questa esigenza rimarrà anche nelle fasi successive?

Paolo Ghinolfi: «Il lockdown ha richiesto anche altri interventi nell’immediato. In certi casi abbiamo aiutato di clienti ad aumentare la flotta. E penso soprattutto ad aziende della grande distribuzione o di trasporto merci. In altre mancavano gli autisti. Da parte nostra abbiamo contribuito in 2 modi: sul noleggio di veicoli usati freschi e sul monitoraggio costante di tutte le officine aperte in Italia, comunicando ai clienti gli indirizzi. Da qui è nata l’opportunità di utilizzare i veicoli del nostro parco auto per affrontare esigenze post lockdown. Credo che prenderà forma un prodotto second life che negli anni a venire diventerà importante».

Nel settore dell’auto aziendale la sicurezza è una parola chiave. Quali strumenti miglioreranno l’operatività del fleet manager in tal senso?

Marco Girelli: «Allargherei il discorso ai mobility manager e agli HR manager. Oggi dobbiamo pensare alla mobilità individuale di diverse persone in più rispetto a prima, visto che l’auto non è più solo un benefit o uno strumento di lavoro. Ma è il mezzo di trasporto che dà maggior sicurezza sanitaria (come peraltro hanno detto 7 cinesi su 10) anche per la difficoltà di muoversi coi mezzi pubblici. Abbiamo aumentato le soluzioni di welfare, rivolte a consentire a tuti i dipendenti che non hanno accesso alle car policy aziendali di accedere a soluzioni di noleggio. Lo stesso abbiamo fatto per fornire una seconda auto per chi ha già l’auto aziendale.

Investiamo poi nel digitale, per consentire ai nostri driver di entrare in contatto con noi. Continuiamo a far crescere l’uso della telematica, per fare consulenza ai nostri fleet manager. In tema di sicurezza, vogliamo cercare di ridurre le probabilità di contagio. Abbiamo introdotto la sanificazione delle vetture, che non è una semplice igienizzazione, in ogni occasione in cui il driver deve ritirare un’auto. Tutti i nostri centri di assistenza sono in grado di erogare il servizio a tariffe convenienti e convenzionate. Utilizziamo la tecnologia a ozono, che si sta impiegando sulle ambulanze».

Tomaso Aguzzi: «La sanificazione è un termine non chiarissimo perché senza disposizioni di legge. L’importante è attrezzarci. Cambieranno molte cose nella ripartenza. Manca ancora tempo per andare a regime. Dobbiamo vedere cosa accadrà, visto che la normativa non è chiara e le imprese non sanno ancor anulla degli aiuti. Per una partita Iva è pertanto complicato pianificare la propria mobilità. Anche la parte commerciale subirà un cambiamento: sulle grandi aziende conta molto la visita personale, che per ora è molto difficile.

Cambieranno anche i modelli di business, nasceranno nuovi prodotti che andranno incontro a quei dipendenti che oggi non hanno accesso all’auto aziendale. Esempio: unire un contratto di mid term con la tecnologia del corporate car sharing. Quindi senza il  passaggio fisico della chiave, ma con l’utilizzo di un veicolo in modo più flessibile. Insomma: tutto più sicuro e via smartphone».

Quali prospettive intravede e qual è stata la vostra esperienza durante il lockdown?

Paolo Ghinolfi: «Per forza di cose, il Covid 19 riposizionerà la cultura dell’automobile come un elemento di necessità. Probabilmente il mondo del privati si ri-interesserà ad acquisirne l’uso in modo più completo e continuativo. Credo, inoltre, che il noleggio a lungo termine tornerà a essere di forte interesse tra privati e Pmi o tra i dipendenti che oggi non usavano auto personali. Pertanto crescerà. Durante il lockdown certi settori non si sono fermati, ma hanno incrementato le attività. Da parte nostra, abbiamo visto che durante il periodo di fermo si sono svolte gare e sono emerse opportunità interessanti. Tutte le nostre aziende (Sifà con alle spalle Bper) hanno compiuto un enorme sforzo per stare vicino ai clienti.

In questo momento, le dilazioni di pagamento non dovrebbero essere così automatiche. Certi clienti ci chiedono sconti e anche di non pagare certe rate. Ma non possiamo farlo e non possiamo cancellare l’impegno che abbiamo preso. Ciò non toglie che operiamo in tutti i modi per sostenerli. Dovremo purtroppo farci carico di coloro che non riapriranno dopo l’inattività forzata, andando a riprenderci le auto. Ecco, vorremmo che questo nostro impegno fosse percepito dal mercato: dai clienti, dai fornitori e da tutti gli stakeholder ai quali, fino a oggi, abbiamo chiesto grandi risorse».

Rinnovo della flotta diesel. Fino a ieri la transizione alla sostenibilità ambientale era una riflessione viva. Oggi cosa cambia?

Marco Girelli:  «Per Alphabet la spinta all’elettrificazione della fotta non cambia granché. Per quanto riguarda le richieste dei clienti, di proroghe dei contratti, questo rallenterà la trasformazione verso la sostenibilità. Ma è bene tenere conto che tutte le società di noleggio garantiscono un’accelerazione dei processi di modernizzazione del parco circolante. In Italia, l’età media dei 14 milioni di auto circolanti è di 13 anni. E il 20% è pre Euro 3. Alphabet propone  auto almeno Euro 6, con una età media di 2 anni. Poco dopo i 3 anni mettiamo sul mercato auto che sono state interessate da una profonda manutenzione.

In altre parole, siamo un acceleratore del fenomeno di rinnovo di parchi auto e di nuove tecnologie. Nel settore del noleggio, l’aumento dei costi delle nuove auto viene diluito nel corso degli anni. L’elettrificazione è un trend che che non si fermerà. Il noleggio è un “boost” in questa direzione. Non dimentichiamoci che stiamo parlando di un cambio epocale, che richiede un approccio maturo all’elettrificazione della flotta. Suggerisco ai fleet manager di chiedere ai nostri key account come fare a entrare in una dinamica di elettrificazione attraverso Alphaelectric».

Arval mid term è stata lanciata 4 anni fa, c’è una ragione particolare per il refresh del prodotto?

Tomaso Aguzzi: «Come dicevo prima, il mid term èmolto interessante: noi abbiamo 5.500 auto in parco per questo segmento, oltre a 150 punti logistici sul territorio. Si tratta di contratti snelli che danno la flessibilità del noleggio. Per questo ora spingiamo molto sulla formula soprattutto in questo periodo di “fase 2”, anche per imprese medio e medio-grandi che necessitano di flessibilità. Il noleggio a medio termine aiuta nei periodi di incertezza».

Le amministrazioni pubbliche imprimeranno uno “sprint” al car sharing per fornire soluzioni di condivisione di auto e altri mezzi?

Paolo Ghinolfi: «La domanda è curiosa. Giusto oggi sta girando un video sulla Milano che riapre (potete vederlo qui) e sulle vie di accesso al centro e di come sono state regolamentate per la ripresa della mobilità. Una ripresa che tutti si aspettano basato sull’utilizzo dell’auto privata. A Milano la viabilità è stata mortificata, riducendo le corsie e creando i presupposti per  intasamenti colossali. In questo momento manca livello globale una concertazione tra tutte le parti, che permetterebbe di non avere una visione di parte e politica.

E in ciò gli attori del mondo dell’auto devono essere coinvolti. E in tutto ciò, il noleggio auto è parte centrale che potrebbe evitare di fare scelte scellerate che metterebbero in crisi una città come Milano. Oggi siamo sollecitati dalle Case a scegliere prodotti in pronta consegna dei loro stock. Le car policy devono essere più elastiche – ed ecco la flessibilità del noleggio – per poter ordinare auto con tempi di arrivi ragionevoli».

Leggi di più sul noleggio dell’usato di Sifà

Flessibilità del noleggio, come risponde Alphabet alla richiesta?

Marco Girelli: «Anzitutto mi associo a quanto detto in questo panel sulle vetture in stock: dobbiamo lavorare coi fleet manager. Noi abbiamo messo in campo molta flessibilità anche con delle proroghe informali, come peraltro ha fatto tutto il settore, attivandosi in tal senso. I punti sono questi: la domanda di flessibilità è cresciuta, le esigenze di mobilità che crescono e si modificano potrebbero non avere bisogno di auto nel lungo termine. La risposta è pertanto il noleggio a breve o medio termine. Il nostro prodotto è Alpharent attraverso il quale accedere a tariffe agevolate per veicoli plurisettimanali o plurimensili.

La filiera si muove anche con la consegna domicilio delle auto, con il concetto che viene fatturato solo il periodo usato. Abbiamo, inoltre, la nuova soluzione Alphabet care zero pensieri che permette al cliente di richiedere, a seguito del verificarsi di determinati eventi che impattano sulla sua vita, una estinzione anticipata del contratto senza ricevere l’addebito delle penali. Due esempi, uno negativo e uno positivo: la perdita del posto di lavoro o la nascita di un figlio, con la necessità di auto più grande. La soluzione è a disposizione per la nostra clientela retail. In particolare sarà inclusa in tutti i contratti Alphabet sulla rete Bmw da qui a fine giugno».

Visita i siti di Arval, Alphabet e Sifà.

Ascolta e guarda MissionForum Digital dell’8 maggio con i noleggiatori di lungo termine specialisti di flotte aziendali.

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