Benvenuta era della digitalizzazione. In questo caso è obbligatoria un “pizzico” di ironia. Infatti, la cancellazione del fermo amministrativo auto, apposto dagli agenti della riscossione quando non si paga una cartella esattoriale, dal 1° gennaio 2020 avviene in automatico una volta pagato il dovuto.
L’inghippo avviene se i riscossori tardano a cancellare il fermo o se ne dimenticano. Infatti, si rischiano pesanti sanzioni, quali:
- patente revocata
- veicolo confiscato
- multa da 1.984 a 7.837 euro
Fermo amministrativo auto: cosa fare
Ebbene sì. Avete saldato quanto dovuto e siete tranquilli perché il sistema di cancellazione è ora tutto in automatico. Vi rimettete alla guida del vostro veicolo senza verificare che il fermo sia stato cancellato. È proprio questo uno dei casi dove si rischia di incappare nelle cosiddette “ganasce fiscali” per chi paga, ma non verifica.
Prima del 1°gennaio 2020 la procedura era differente, ma a prova di errore: dopo aver pagato il dovuto bisognava recarsi al Pra (Pubblico registro automobilistico) per fare cancellare il fermo amministrativo auto.
Oggi è il riscossore che provvede alla cancellazione, tuttavia spesso questa procedura non avviene nell’immediato. Dunque, può capitare di circolare credendo di essere in regola ma, se così non è e scatta un controllo, in automatico arrivano le sanzioni. Magra consolazione quella di sapere che la Prefettura potrà scegliere di applicare l’importo minimo previsto a causa della mancata verifica del fermo amministrativo.
È bene controllare con una visura al Pra, dal costo di 6 euro.
Lo si può fare anche online grazie al servizio Visurenet del sito ufficiale dell’Aci o tramite la funzione Infotarga dell’app Aci Space. In alternativa, ci si può rivolgere direttamente all’ufficio provinciale del Pra oppure a un’agenzia di pratiche auto.
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Fermo amministrativo auto: le differenze
Ovviamente si tratta di un errore di burocrazia, ma che può provocare vittime inconsapevoli.
Al Pra risultano circa tre milioni di veicoli sottoposti a fermo amministrativo di cui più di 500.000 relativi al 2021. Cioè l’anno della digitalizzazione automatica del processo con il Decreto legislativo 98/2017.
Ader (Agenzia delle Entrate-Riscossione) è tra i principali riscossori italiani e per chi si reca ai suoi sportelli viene cancellato il fermo appena acquisisce il pagamento. Per chi sceglie Poste Italiane o paga tramite le modalità telematiche, mediamente, bisogna aspettare qualche giorno prima di essere sicuri della cancellazione del fermo amministrativo auto. Ci sono, però, numerosi piccoli riscossori – che operano anche per enti importanti – particolarmente lenti in questa pratica che possono ritardare di mesi, con il malcapitato di turno che resta ignaro dell’accaduto. Perciò a rischio sanzioni.
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