componentistica automotive

Fatturato e situazione della componentistica automotive italiana

Le tendenze della componentistica automotive in Italia per il 2023, con la tenuta di lavoro e fatturato nonostante transizione e cinesi

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L’Osservatorio sulla componentistica automotive italiana ha di recente pubblicato dati relativi alle 2.000 imprese della filiera nazionale.

Cresce l’internazionalizzazione, con imprese impegnate con costruttori diversi da Stellantis e Iveco, ma si temono la quel noto termine 2035 e i produttori cinesi.

Secondo una stima ANFIA, in Italia la produzione di autoveicoli è rimasta sostanzialmente stabile, mentre le imprese impegnate nella componentistica, con circa 167.000 gli addetti, hanno fatturato quasi 56 miliardi di euro: +9%.

“Le nostre imprese, comunque, mostrano un’attiva capacità di reazione, continuano a muoversi in contesti internazionali e a investire in ricerca e sviluppo per mantenersi competitive”. Queste le affermazioni dei rappresentati della categoria.

furgoni Stellantis

Sempre da ANFIA, l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, parlando di componentistica automotive, ricordano come nel 2022 le esportazioni della componentistica italiana hanno proseguito il trend di crescita.

Un percorso avviato l’anno precedente, con una variazione positiva del valore dell’export del 7,1%.

L’ammontare totale è stato di 23,5 miliardi di euro con un saldo positivo: di 5,21 miliardi.

In un mom,ento dove si parla di transizione energetica, le imprese del comparto componentistica automotive indicano come priorità la riduzione del costo dell’energia. Quindi la digitalizzazione del sistema e i finanziamenti, per attività di ricerca e sviluppo.

A questo, si aggiungono le misure di sostegno agli investimenti per le riconversioni produttive e di incentivazione al reskilling e upskilling dei lavoratori.

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