Evway, le auto elettriche si ricaricano con una app

“Il futuro dell’auto elettrica è nell’interoperabilità delle colonnine di ricarica, che grazie alla tecnologia della piattaforma digitale Evway possono essere utilizzate con un’unica tecnologia che permette l’accesso diretto senza dover possedere le diverse card dei gestori della rete elettrica presenti sul mercato”. A dirlo è Franco Barbieri, Ceo della startup milanese Route220, che ha sottolineato come la struttura di ricarica sul territorio italiano sia ancora carente e non permetta una facile mobilità a emissioni zero degli utenti delle vetture a batteria.

Utenti che se anche percentualmente pochi rispetto al parco auto europeo, rappresentano pur sempre cifra via via sempre più importanti, con 155mila nuove immatricolazioni nei primi 4 mesi del 2016 in tutta l’Unione Europea,pari a un +33,9% rispetto allo stesso periodo del 2015.

Trend quasi opposto in Italia, dove nel primo quadrimestre le vendite di auto elettriche sono calate del 31% (a vantaggio delle ibride), segno di una carenza della rete infrastrutturale. Ossia delle colonnine di ricarica.

Quanto messo in campo da Evway è importante: una app che individua in tempo reale i 25.000 punti di ricarica liberi “intelligenti” presenti sul territorio europeo (su un totale di 80.000 in Europa e 2.000 in Italia) con possibilità di pagare attraverso un tocco allo schermo, evitando così di interfacciarsi con le decine di diverse card oggi utilizzate per ricaricare coi diversi operatori presenti sul mercato. “Evway” spiega Franco Barbieri, con un passato manageriale in Fiat auto “aggiorna costantemente questa mappa, attraverso anche la sottoscrizione di accordi con i vari gestori della rete elettrica presenti sul mercato. Il nostro obiettivo è anche quello di fare sì che il tempo impiegato per ricaricare il veicolo possa essere utilizzato per fare attività di svago. Per questo forniamo informazioni su centri commerciali, ristoranti o alberghi che sono presenti sulla piattaforma digitale di Evway, che fornisce visibilità per tutti gli utenti”.

Nei primi sei mesi dell’anno Evway ha realizzato una rete di 14 installazioni in Italia mentre oltre 1.000 clienti sono già iscritti al servizio, che fino al 30 settembre offrirà gratuitamente la ricarica presso le proprie stazioni e regalerà a chi si registra alla app il proprio Key Hanger, ossia la chiave d’accesso ai punti di ricarica intelligenti.

“L’interoperabilità è il nostro sogno” continua. “Per questo lavoriamo per ampliare la gamma di servizi offerti dalla nostra piattaforma e gli operatori con cui collaborare. Continuiamo a presidiare e a sviluppare costantemente il nostro network. Nella provincia di Mantova, compatibilmente con le delibere comunali;  in Trentino Alto Adige dove l’attenzione all’ambiente è da sempre una bandiera dell’offerta turistica; con le strutture di accoglienza, così come con aziende e partner che hanno deciso di investire come noi in questo ambito”.

Uno degli obiettivi di Evway è quello di puntare a coinvolgere gli esercizi commerciali nella moblità elettrica, attraverso l’installazione di colonnine riservate ai clienti, con lo slogan “Charge you car, live your life”, dando l’opportunità a chi ricarica di impiegare e valorizzare il tempo a disposizione dato dall’attesa. Ma quali i vantaggi per hotel, ristoranti o centri commerciali?

“Moltissimi” spiega Franco Barbieri. “Innanzitutto darebbe un segnale forte alla propria clientela, indipendentemente dal tipo di vettura utilizzata, del proprio impegno ad offrire un servizio nel rispetto della sostenibilità.  In secondo luogo, garantirebbe l’accoglienza ai clienti che hanno già fatto la svolta verso l’elettrico con un servizio che attualmente solo poche strutture offrono. Terzo, una catena alberghiera può creare un servizio di car-sharing elettrico o di navetta per escursioni locali o fra i diversi hotel, garantendo un’esperienza unica ad una fascia di turisti che apprezzano e cercano offerte ad impatto zero sul territorio. Ci sono poi altri vantaggi che la nostra piattaforma può offrire, come la possibilità di avere evidenza dei clienti che si sono ricaricati e la possibilità, quindi, di disegnare e descrivere un nuovo target in via di definizione, l’inclusione in percorsi di scoperta del territorio appositamente studiati e l’inserimento della propria struttura sui principali navigatori e sistemi di mappatura europei.  E questi vantaggi sono accessibili anche ad altri operatori del settore dell’accoglienza”.

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