Se in Italia il declino del diesel pare si sia fermato almeno nello scorso mese di agosto (leggi qui), a livello europeo le vendite di auto spinte da questo carburante nel secondo trimestre segnano il passo, con un meno 15,5% secono i dati Acea. Contro un più 19,8% di immatricolazioni di auto a benzina e un più 43,8% di auto elettriche. La quota di mercato del gasolio per le auto nuove è quindi dal 45,2% al 36,3% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa, con quelle a benzina ad arrivare a contare quasi per il 57% di tutte le nuove immatricolazioni, con un più 7 punti percentuali. Tutti i veicoli a propulsione alternativa (APV) insieme rappresentano invece il 6,9% del mercato, con un più 44,3%, grazie soprattutto al boom delle auto ibride, a più 49,2%, e delle auto elettriche, a più 45,5%: con 72.168 auto a ricarica elettrica in più, con una crescita del 43,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. bene anche la domanda di veicoli a Gpl e Gas, in crescita del 35,2% nel secondo trimestre dell’anno, soprattutto grazie ad un notevole incremento delle immatricolazioni di auto a gas naturale, a più 139,8%.
Acea, continua in Europa il declino del diesel. Tra i mercati principali Italai fanalino di coda per le alimentazioni alternative
Tra i cinque principali mercati dell’Ue, le nuove immatricolazioni di veicoli ad alimentazione alternativa hanno registrato i maggiori incrementi in Spagna, con un ottimo più 79,4% nel periodo, e in Germania, a più 72,1%. La domanda di veicoli a propulsione alternativa ha continuato a registrare una forte crescita anche in Francia, più 43,4%, Regno Unito, più 42,3%, e, seppure con incrementi più limitati su un parco auto già di per sè non molto numeroso, l’Italia, a più 20,7%. Nei mercati dell’Est piccoli segnali di crescita dalal Romania (e dalla Grecia!) e dai Paesi Baltici sulle propulsioni alternative.