Arrivano i crash test Euro Ncap sui veicoli commerciali. Dopo oltre due decenni di valutazioni sulla sicurezza delle autovetture, i test di questo consorzio, di cui Aci è uno dei soci, hanno preso in considerazione anche i furgoni o Lcv (light commercial vehicles). Tutti rigorosamente di peso inferiore alle 3,5 tonnellate.
Vale a dire i mezzi utilizzati soprattutto dai corrieri o dalle imprese per la consegna delle merci, che circolano prevalentemente in ambito urbano.
Nonostante il loro tasso di incidenti sia equivalente a quello delle auto, quelli in cui sono coinvolti tendono a essere più gravi per gli altri veicoli. Secondo la Commissione europea, questo tipo di sinistri rappresenta circa il 4% del totale degli incidenti mortali o con lesioni gravi.
I test Euro Ncap sui veicoli commerciali hanno evidenziato che la principale differenza rispetto alle auto è rappresentata dagli Adas. Ossia quegli strumenti tecnologici di sicurezza presenti sulle nuove vetture, ma ancora non del tutto “saliti a bordo” dei mezzi impiegati per le consegne.
Leggi dello studio sugli Adas, svolto da Aci e da Bosch
Euro Ncap sui veicoli commerciali: la ricerca alla base dei test
Per ogni modello esaminato è stata effettuata una indagine sulla disponibilità di sistemi di assistenza alla guida di serie o come optional. La dotazione è stata verificata in Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito, Svezia, Paesi Bassi e Lussemburgo.
Il mercato dei furgoni in questi Paesi rappresenta circa il 98% delle vendite della regione europea. In una seconda fase, i dati sulla dotazione di Adas sono stati verificati con i singoli costruttori.
Per queste analisi, Euro Ncap ha sviluppato degli appositi protocolli finalizzati alla valutazione dei sistemi di assistenza alla guida dei furgoni. I dispositivi Adas, presenti di serie o come optional, sui veicoli commerciali esaminati sono stati testati utilizzando i protocolli Safety assist di Euro Ncap. Con piccoli adattamenti per le caratteristiche dei veicoli commerciali.
Nei test, gli Lcv trasportavano la metà del carico consentito. Una ulteriore valutazione ha riguardato, invece, i sistemi di segnalazione di mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.
I punteggi dei test di ogni “sistema” sono stati, quindi, ponderati e combinati in un punteggio complessivo per ciascun furgone. Il punteggio ponderato ottenuto, riportato nella tabella seguente, è stato classificato nelle 5 categorie di valutazione.
Valutazione | Punteggio ponderato |
Platino | uguale o superiore all’80% |
Oro | uguale o superiore al 60% |
Argento | uguale o superiore al 40% |
Bronzo | uguale o superiore al 20% |
Non consigliato | inferiore al 20% |
Leggi dello studio Arval sui veicoli commerciali in flotta
I risultati dei test Euro Ncap
La prima notizia è che i sistemi Adas hanno funzionato abbastanza bene, più o meno come le auto. Per ora, solo pochi furgoni hanno le funzioni più recenti, come il rilevamento di pedoni e ciclisti. Alcuni offrono sistemi di mantenimento della corsia, rilevamento dei punti ciechi, avviso di uscita dalla corsia o assistenza al mantenimento della stessa. Ma nei test questi sistemi non sono risultati efficaci quanto quelli delle autovetture di media categoria.
La tecnologia di assistenza alla velocità, se presente, è in genere impostata manualmente e non dispone di una funzione di avviso del limite di velocità.
Nessuno dei veicoli testati ha conseguito la valutazione Platino. I migliori furgoni nella classifica Oro sono risultati:
Volkswagen Transporter
Ford Transit
Mercedes-Benz Vito
Valutazione Argento per:
Ford Transit Custom
Mercedes-Benz Sprinter
Opel Vivaro
Peugeot Expert
Volkswagen Crafter
Si fermano al Bronzo:
Citroen Jumper e Jumpy
Fiat Ducato
Iveco Daily
Peugeot Boxer
Toyota Proace
I modelli Fiat Talento, Renault Master e Trafic, Opel Movano e Nissan NV400, infine, sono sconsigliati da Euro Ncap, in quanto non dotati di allestimenti adeguati oppure non montano sistemi di assistenza al conducente.
Euro Ncap sui veicoli commerciali
Nelle valutazioni Euro Ncap sui veicoli commerciali è stato effettuato un crash test car-to-car con scontro frontale-disallineato. In “campo”, un furgone Nissan NV400 ed una Nissan Juke, categoria dei Suv compatti, che nel 2019 ha conseguito le 5 stelle Euro Ncap.
Nell’urto il veicolo commerciale ha avuto la meglio. La carrozzeria, le strutture antiurto e i sistemi di ritenuta degli occupanti della Juke si sono comportati bene. Ma non hanno impedito l’elevata decelerazione e le ampie intrusioni causate dalla rigidità longitudinale del furgone lato guida. Il conducente e il passeggero della Juke hanno mostrato un aumento del rischio su torace, ginocchio, femore, bacino e arti inferiori, rispetto ai risultati del test effettuato nel 2019.
Gli occupanti del furgone, invece, nonostante il veicolo più grande, hanno mostrato un rischio elevato di lesioni al torace, al ginocchio, al femore e al bacino.
Questi test Euro Ncap sui veicoli commerciali hanno dimostrato che per aumentare la sicurezza sulle strade occorre migliorare la compatibilità tra tutti i tipi di veicoli in circolazione. Altrimenti quello più grande e più pesante avrà sempre la meglio sul più piccolo e leggero.
Questa è una priorità per Euro Ncap. E infatti, da poco ha introdotto il test della barriera mobile deformabile per misurare l’”aggressività” di un veicolo rispetto ad un altro.
«Si tratta di un processo lento che richiederà alcuni anni», ha detto Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia. «I sistemi di assistenza alla guida possono compensare questo gap tra veicoli commerciali ed autovetture. Chiediamo ai costruttori, quindi, di rendere disponibili da subito gli Adas anche sui veicoli commerciali».