L’Ecobonus 2020 è stato approvato con la “fiducia” dalla Camera dei Deputati. Con alcune modifiche che se da un lato destinano più fondi per stimolare l’acquisto di auto “low emission”, dall’altro abbassano il livello di emissioni ammesso agli incentivi statali per auto elettriche nel 2020.
L’Articolo 12, commi 2 e 2-bis estende la possibilità di fruire del contributo (cioé l’ecobonus 2020 auto ibride ed elettriche) per l’acquisto di autoveicoli nuovi anche al caso di rottamazione di autoveicoli omologati “Euro zero”. In particolare, con il comma 2-bis, introdotto dalla Commissione Trasporti, si abbassa da 70 a 60 g/Km la soglia massima di emissione di CO2 prevista per poter fruire dell’ecobonus.
Le risorse stanziate sono di 70 milioni per quest’anno e di altrettanti per il 2021.
Sono esclusi dal contributo i veicoli ibridi con più alte emissioni di CO2. Secondo la norma, che oggi passa in Senato, gli incentivi statali auto 2020 stanziati che non sono stati utilizati nelle singole annualità non potranno essere spese negli anni successivi.
Da non dimenticare, infine, che non saranno destinate al Fondo che finanzia l’ecobonus le eventuali maggiori risorse derivanti dall’applicazione dell’ecotassa sui veicoli più inquinanti.
Ecobonus 2020: finanziabili solo vetture con emisioni <60 g/km
La norma in oggetto modifica l’articolo 1, comma 1031, della legge di bilancio 2019 (legge 30 dicembre 2018, n.145), relativamente alle tipologie di veicoli dei quali è prevista la rottamazione per poter usufruire dell’ecobonus per l’acquisto di veicoli elettrici o ibridi.
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Si ricorda infatti che il suddetto comma ha previsto, per 3 anni (2019-2020 e 2021), la concessione di un contributo sotto forma di sconto sul prezzo, per l’acquisto di autovetture nuove a basse emissioni. Per ora tra i 1.500 e i 6.000 euro per chi acquisti, anche in locazione finanziaria, e immatricoli in Italia un autoveicolo nuovo. La vettura deve essere destinata al trasporto di persone, avere almeno 4 ruote e al massimo 8 posti oltre al conducente. Il prezzo da listino deve essere inferiore a 50.000 euro Iva esclusa.
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Tale veicolo deve avere emissioni inquinanti inferiori ad una certa soglia. Ciò significa veicoli o totalmente elettrici o ibridi (full hybrid oppure plug in-hybrid). L’ammontare del contributo è differenziato sulla base di due fasce di emissioni. La prima è quella dei veicoli elettrici con emissioni da zero a 20 g/Km di Co2. La seconda quella dei veicoli ibridi da oltre 20 a 60 g/Km di emissioni. Il contributo dipende anche dal fatto che l’acquisto avvenga o meno con la rottamazione di un veicolo.
Ecobonus 2020: a disposizione 70 mln di euro (anche per il 2021)
Il contributo per vetture con emissioni comprese tra 20 e 60 g /Km è di 2.500 euro con rottamazione di un’autovettura fino a Euro 4. Oppure 1.500 euro senza rottamazione. Se l’auto acquistata ha emissioni inferiori a 20 g/km (quindi auto elettriche o qualche ibrida plug in), l’Ecobonus 2020 prevede un contributo da almeno 4.000 euro. Che salgono a 6.000 euro se c’è rottamazione. Si prevede inoltre espressamente che il veicolo rottamato non possa essere rimesso in circolazione.
Quali sono i veicoli rottamabili per poter usufruire dell’ecobonus? Il comma 2 parla di quelli “da Euro 0 a Euro 4“, includendo così i veicoli euro zero.
Come detto, con il comma 2-bis si abbassa da 70 a 60 g/Km di CO2 la soglia massima di emissioni per fruire dell’ecobonus. L’acquisto di veicoli elettrici non è interessato dalla modifica in quanto tali veicoli hanno emissioni tra zero e 20 g/km.
Si ricorda che in materia sono state emanate le linee guida ministeriali per la classificazione dei veicoli ibridi. Queste prevedono tre fasce di emissioni di CO2: una inferiore a 60 g/Km, una tra 60 e 95 g/Km e la terza superiore a 95 g/Km.