E Gap Poste Italiane

E-Gap ricarica on-the-go la flotta di Poste Italiane

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E-Gap è pronta a supportare Poste Italiane nel processo di rinnovamento e conversione “all’alimentazione elettrica” della sua flotta.  Il servizio mobile ed europeo di ricarica rapida urbana va ad integrare le stazioni di ricarica presenti nei centri operativi di Poste con la sua dotazione. Permettendo così il rifornimento dei mezzi elettrici anche dove l’infrastruttura non è ancora completata. Non solo.

E-Gap si occupa anche del servizio di ricarica on demand, in caso di necessità su strada.

[Approfondisci sulla flotta di Poste Italiane]

E-Gap e Poste Italiane: l’acclerata sulla mobilità elettrica

«L’accordo con Poste Italiane conferma che E-Gap è un’eccellenza italiana in quanto abilitatrice allo sviluppo dell’auto elettrica e in generale acceleratrice del mercato della e-mobility, in Italia e all’estero, grazie alle sue eccellenze tecnologiche», afferma Luca Fontanelli, Europe general manager e Italy Ceo di E-Gap.

Per sostenere la sempre maggiore richiesta, E-Gap sta sviluppando un ampliamento della propria flotta adibita al servizio di ricarica elettrica on demand.

Entro fine anno sono previsti 100 nuovi e-van, con l’obiettivo di arrivare a 500 mezzi entro il 2024.

L’azienda sta lavorando anche all’integrazione dell’offerta con una serie di soluzioni di ricarica off-grid che consentano sempre di ricaricare la batteria dell’auto non dall’infrastruttura.

Un modo per sopperire alla mancanza di colonnine disponibili quando è il momento di fare il pieno.

Nello specifico si tratta di prodotti “ultrafast”, che verranno lanciati sul mercato entro la fine del 2022: ancora un supporto al mondo aziendale.

Dov’è presente E-Gap?

Dopo Milano, Roma e Bologna, Torino è la quarta grande città italiana in cui E-Gap è presente.

Nel recente piano industriale triennale, la società ha previsto investimenti per 200 milioni di euro.

Sono destinati principalmente all’ampliamento dell’infrastruttura mobile di ricarica, all’espansione della gamma di prodotti, nonché all’apertura in nuovi Paesi. Ovvero circa 200 città tra Europa e Stati Uniti d’America.

Entro la fine dell’anno l’apertura del servizio è prevista in Francia (a Parigi, Lione, Bordeaux e Marsiglia), in Spagna (a Madrid, Barcellona e Valencia), in Germania (a Monaco, Amburgo, Berlino, Francoforte), in Olanda (ad Amsterdam), in Gran Bretagna (a Londra e Manchester) e in Grecia (ad Atene).

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