Dopo ben otto anni di ricerca arriva dall’Italia, dal Gruppo Filippetti, il sistema per diagnosticare le reali percorrenze di una vettura, Diogene, nomen omem, visto che proprio dal filosofo greco deriva il mondo di dire “Cercare con il lanternino”. Ed è quello che fa il sistema sviluppato e prodotto dalla svizzera FGMTECH in collaborazione con Evolvea del gruppo marchigiano Filippetti, attraverso la quale vengono proposte al mercato diverse soluzioni tecnologiche per il mondo corporate. “Nel settore automotive proponiamo una serie di prodotti per la mobilità 4.0 ma anche diverse soluzioni tecnologiche per il monitoraggio e la diagnostica, dal laser per i pneumatici ad, appunto, questo nuovo strumento, Diogene, che serve a valutare oggettivamente le percorrenze delle vetture, grazie al fatto che ci colleghiamo alla porta Obd delle stesse e riusciamo a leggere praticamente tutte le centraline montate sulle auto prodotte negli ultimi otto anni” spiega il Mobility Manager di Evolvea Marco Mauri, che prosegue: “abbiamo una copertura di gamma completa per le auto tedesche e italiane, e lo stiamo espandendo anche sulle francesi e giapponesi. E’ ad oggi unico al mondo e lo stiamo già producendo e testando, e sulle 1500 analisi fatte abbiamo riscontrato che ben il 30% hanno anomalie. E nel 2019 ne lanceremo una versione per le auto luxury, che hanno un sistema di diagnostica e di dati molto diverso (Aston Martin, Porsche, etc. ndr)”. Un sistema che è completamente staccato dalla telematica di bordo (leggi qui quanto si sta sviluppando nel mondo flotte).
Diogene di Evolvea verrà distribuito da aprile; obiettivo 500 pezzi nel primo anno
Il sistema Diogene verrà distribuito a partire dal prossimo aprile, e viene proposto in una Case antishock robusta e leggera per poter lavorare in ogni condizione, che racchiude un pad auto-alimentato e una chiave Odb connessa in modalità bluetooth: “siamo in attesa dell’ufficio brevetti ma è tutto perfettamente funzionante e lo inizieremo a distribuire ad aprile” dice Mauri che precisa: “è di facile utilizzo; in 10/15 minuti si produce il report del’auto che poi carichiamo su un nostro portale. Lo proporremo sia come servizio nostro una tantum con i nostri addetti a 30/50 euro ad analisi, ma lo venderemo anche a un costo di 3500 euro più 600 euro per gli aggiornamenti a partire dal secondo anno. L’obiettivo è di venderne circa 500”. Una buona base per rivoluzionare un mondo, quello dell’usato e del remarketing che, secondo diversi studi viene gonfiato di 2 miliardi in Italia e di ben 6 in Germania, per oltre 9,6 in tutta Europa.
Importante sarà anche capire quanto valore di prova abbia questo strumento, visto che la manipolazione dei contachilometri viene configurato come un reato penale di truffa: “anche per questo stiamo parlando con il Ministero, anche se noi, lo sottolineiamo, non facciamo altro che l’esame del sangue completo della vettura, senza ovviamente dare alcuna cura” commenta Mauri con un parallelo che sfocia nel mondo medicale. Diagnosi che sarà presto anche multilingua, “perché questa piaga interessa a tutti i mercato del mondo, dagli Stati Uniti al Brasile, dal Regno Unito a, come abbiamo visto, alla Germania” afferma Mauri.
Diogene si rivolge quindi ai professionisti della diagnostica ma anche ai concessionari, alle società Nlt e alle Case costruttrici, per rendere più trasparente il mercato dell’usato, soprattutto per quelle auto da 0 a 4 anni che hanno ancora un alto valore se immesse sui canali di seconda mano, soprattutto quelle premium.
La storia del Gruppo Filippetti parte nel 1974 con crescite doppie anno su anno, anche grazie ad acquisizioni mirate che hanno portato in azienda tecnologie innovative e valore aggiunto: “abbiamo già oggi 89 milioni di euro di ordinato, quanto tutto l’intero 2017, grazie alle continue innovazioni che portiamo l mercato, che ci derivano anche dagli 8 milioni di euro che investiamo ogni anno in Ricerca & sviluppo” chiosa Mauri.