L’accesso diretto ai dati di bordo da parte di terzi comporta gravi rischi per la sicurezza del veicolo, del conducente, dei passeggeri e degli altri utenti della strada, come scrive l’Acea, l’Associazione dei costruttori automotive europei (leggi qui), che teme gli attacchi degli hacker, poiché ogni nuova interfaccia dati esterna aumenta il numero di potenziali bersagli e punti di ingresso (e come scrivemmo noi già due anni fa, leggi qui).
Accesso diretto ai dati delle auto, quali rischi anche per i dati non inerenti alla sicurezza
L’accesso incontrollato di terzi a funzioni o dati del veicolo che non sono direttamente rilevanti per la sicurezza può comportare infatti dei rischi attraverso il collegamento in rete, consentendo così il furto dell’auto o lo sblocco remoto di una porta, oltre a creare opportunità di frode o furto di dati personali. Analogamente, le funzioni essenziali per la sicurezza, come la frenata, possono essere influenzate negativamente dall’uso di applicazioni di terze parti non ufficiali, visto che se decine di fornitori di servizi potessero ottenere un accesso diretto e incontrollato potrebbero mandare in tilt le capacità di calcolo di una autovettura, che non sono certamente quelle di un server o di un computer.
Accesso diretto ai dati delle auto, la distrazione del conducente
Ulteriori rischi per la sicurezza in termini di distrazione del conducente possono sorgere se esterni hanno accesso incontrollato ai sistemi di bordo del veicolo, alle interfacce utente e ai display funzionali. Questo potrebbe accadere, ad esempio, attraverso applicazioni o unità di controllo aggiuntive che attirerebbero l’attenzione del driver lontano dalla strada.
Il tipo di dati generati dalle autovetture – e che possono quindi essere utilizzati per fornire determinati servizi – varia da una marca all’altra e anche all’interno di una marca all’altra, da un modello all’altro. Lo stesso vale naturalmente per altri veicoli a motore, quali furgoni, autocarri e autobus, che generano anch’essi tali informazioni.
Vari tipi di dati generati dai veicoli possono essere utilizzati per migliorare l’esperienza di guida, aumentare il comfort del conducente, ottimizzare i prodotti e contribuire al raggiungimento di obiettivi sociali quali il miglioramento della sicurezza stradale e la riduzione del consumo di carburante. Ma attenzione come detto alle porte aperte verso l’esterno. Questi i dati interessanti per migliorare l’espereienza di guida:
- Pressione dei pneumatici;
- Velocità del veicolo;
- Chilometraggio;
- Consumo di carburante;
- Livello olio
- Stato del motore
- Stato di carica della batteria;
- Angolo di sterzata;
- Temperatura esterna del veicolo.
- I dati generati dal veicolo non comprendono i dati importati dagli utenti del veicolo (quali elenchi di contatti di telefoni cellulari e destinazioni selezionate per la navigazione), né i dati ricevuti da fonti esterne (ad esempio informazioni trasmesse da unità stradali, altri veicoli o utenti della strada vulnerabili).