Si è tenuta oggi a Firenze, presso la struttura di Viale dei Tanini, 19 (Galluzzo) la presentazione del Progetto “Calciatori Responsabili”, format teorico-pratico sulla mobilità responsabile ed ecosostenibile che educa il partecipante ad un nuovo stile di guida basato su tecniche specifiche (e innovative) organizzato da Paolo Ciuffi, CEO e fondatore di D6 Drive Responsibly in collaborazione con l’Associazione Gabriele Borgogni Onlus e l’avvocata Annalisa Parenti. All’iniziativa era presente l’allenatore e campione Stefano Carobbi, ex calciatore con oltre 200 presenze in serie A.
Paolo Ciuffi ha illustrato e anticipato ai circa 30 giovanissimi giocatori della Squadra calcistica di Eccellenza, S.C. Porta Romana e della Squadra Juniores il corso teorico e pratico del format sulla mobilità responsabile ed ecosostenibile, “Calciatori Responsabili”, che educa il partecipante ad un nuovo stile di guida basato su tecniche specifiche (e innovative).
Hanno dato il proprio contributo anche l’allenatore e campione Stefano Carobbi, ex calciatore con oltre 200 presenze in serie A, Tommaso Ciuffi e Matteo Gonfiantini, piloti rally e Federico Scavo International Dj e Producer. E, con un video, la presidente della Associazione Gabriele Borgogni, Valentina Borgogni.
“Ecoguida significa cambiare il proprio stile di vita, non solo di guida – spiega Paolo Ciuffi, che nell’agonismo sportivo vanta decine di vittorie assolute in gare nazionali – la postura è fondamentale, con la giusta postura si è pronti agli imprevisti della strada, si possono fare movimenti rapidi. Questo, ad esempio, nelle scuole guida non viene mai insegnato: loro pensano a dare l’abilitazione ad andare in strada, ma un conto è andarci, un altro è saperci andare”. In momenti in cui anche il caro carburante si fa sentire – aggiunge Paolo Ciuffi – una delle cose più importanti da fare è viaggiare con marce alte, stare attenti. Si deve imparare ad andare piano. Andare piano come veloci, quando si fa agonismo, è molto simile, ma si deve apprendere prima l’andare piano”.
Davanti a un’ampia platea, l’avvocato Annalisa Parenti -legale dell’associazione Gabriele Borgogni Onlus– ha affrontato il delicato tema della sicurezza stradale e anche spiegato cosa sia l’omicidio stradale, perché era importante la sua introduzione
“La legge che regola l’omicidio stradale – ha specificato l’avvocato – è del 2016. Sono stati necessari molti anni perché questa fattispecie di reato venisse introdotta. Purtroppo ha evidenziato l’Avvocato che nonostante questa norma sia in vigore ormai da anni, ancora sono pochissime le persone che la conoscono davvero. E soprattutto c’è una grande confusione, sulla quale è necessario fare chiarezza. Se ad esempio si passa con il rosso e si uccide una persona, è prevista una pena da cinque a dieci anni di reclusione. Così come tenere comportamenti non responsabili prima di mettersi al volante, come assumere droghe o alcool, fa scattare pesanti sanzioni”. Ha concluso l’Avvocato rivolgendosi a coloro che criticano la legge, perché nonostante l’introduzione delle nuove norme, i morti su strada non sarebbero diminuiti, ebbene, come ancora molti italiani, chi critica è spesso ignaro del contenuto stesso della norma. Quindi non potrà mai esserci prevenzione se manca la conoscenza. E quindi la legge servirà solo a punire.
Per questo l’Avvocato auspica che i mezzi di comunicazione siano i primi a diffondere e far conoscere tutto ciò che può far sicurezza stradale, partendo dalla legge. Nozioni necessarie, ancor più pensando che l’obiettivo del progetto è sensibilizzare le nuove leve del calcio a una guida sicura, ancor più quando avranno la possibilità di acquistare auto sportive e altamente performanti.