CUPRA Born eboost

Cupra Born e-Boost: l’elettrica personale e divertente, ma rispettosa

L'auto elettrica compatta del marchio sportivo Cupra, con 231CV e DNA calibrato alla spagnola, è forte in personalità e dinamica di guida. Primo test della versione e-Boost, che si può noleggiare a 599 euro mensili, rivelandosi esagerata nella percezione ma rispettosa nella sostanza

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Tra le auto elettriche che hanno debuttato strizzando l’occhio alla “parte giovane” delle flotte, almeno quelle che integrano in politica aziendale modelli a zero missioni, compare anche Cupra Born.

Pur se molto forte nello stile e sportiva nell’indole, si fa comodamente condurre e permette buone percorrenze. Abbiamo provato la più prestante e dotata, delle Cupra Born su listino prezzi in ottica 2023: la e-Boost 77 kWh da 231CV (310 Nm) che costa 46.350 euro.

Cupra Born e-Boost dal vivo

Cupra Born è una compatta nativa elettrica da 4,32 metri di lunghezza, con tutte le buone doti permesse dal semplice e furbo pianale MEB Volkswagen. Che lascia mano libera ai tecnici spagnoli capaci qui di abbassare ulteriormente il baricentro (-15mm per la e-Boost) mantenendo i buoni spazi interni e quella trazione elettrica posteriore che in Cupra viene enfatizzata, al massimo.

Linee personali, taglienti al posteriore e nella fanaleria led, ad anticipare la dinamica di guida coinvolgente della più giovanile e trasgressiva, fra le auto elettriche su base MEB (come le ID, per intenderci).

Personalità di stile, anche se non può piacere a tutti certa aggressività, combinata a colori e finiture non sempre comuni. Gli sbalzi corti tipici delle BEV, si sposano qui al logo Cupra ben diffuso, tra toni materici e impronta giovanile anche in abitacolo. Confermando quella scelta di possesso per target di clientela Cupra sempre tra i più giovani: l’età media per il marchio è solo 41 anni. Si vedono molti elementi plastici, esposti, vantando materiali riciclati dove possibile, persino nella morbida e apprezzabile selleria.

Tecnica, dotazioni e prestazioni

La Cupra Born e-Boost provata in un primo assaggio da MissionFleet sfrutta pacchi batteria da 58 o 77 kWh. Per autonomia massima rispettivamente di 420 o 550 km secondo il caso. Tra le evidenze, quel grande tasto Cupra a volante, per inserire la modalità di guida alla massima potenza: “controllata” soprattutto a bassi giri motore (fino a circa 6000 rpm) libera poi persino dal controllo ESC fino al massimo (circa 16.000 rpm) cosa che non avviene altrove.

Sportività ricercata quindi, per una elettrica che vuole e sa far divertire oltre allo stile, già percepito staticamente. Come tipico per il marchio, mantenendo però consumi e affidabilità sui livelli di quanto già visto per le cugine del gruppo VW. Per chi è alla ricerca di un effetto novità, tra le native elettriche un simile insieme è gratificante, distanzia da certa concorrenza. Anche se uno smaliziato ritrova certi elementi e persino comandi delle MEB tedesche, come la selezione marcia e un volante minimalista nelle forme, ma qui ricco (anche troppo) di funzioni.

Idem per l’Infotainment su 12 pollici touch, molto ben fruibile. Le molte App in costante evoluzione e la condivisione smartphone senza fili, offrono quanto desidera oggi un giovane in abitacolo: se non guida e se guida anche, vedendo la precisione di gestione batteria e punti ricarica esibiti con il NAV connesso, piuttosto che l’Head-up display.

Alla guida di Cupra Born

La caratteristica coinvolgente di Born e-Boost è comunque quella dinamica, nei limiti di una elettrica compatta ovviamente. Buono il lavoro fatto in Spagna, dove non a caso svilupperanno sia molte BEV compatte (sarà Martorell a sviluppare le small lanciate nel 2025) sia molte auto da gara, per il gruppo VW.

Con la selezione guida “tutta potenza libera” si sente eccome il movimento telaistico e fisico, negato o ammutolito in altre BEV di simile cavalleria e qui concesso passando dai grandi cerchi in lega. Un feeling di sterzo approvato da collaudatori piloti veri (come Genè) che si combina a sospensioni indipendenti e dischi freno anteriori 340 mm (la massa da frenare è comunque prossima alle due tonnellate). Mentre lo spazio è quello giusto per il segmento: ben adeguato a quattro occupanti, senza problemi di stazza anteriormente e con buoni vani, mentre quello dei bagagli è da 385 litri.

Se lo 0-100 è in 7 secondi e la velocità massima di 160 km/h, i consumi dipendono moltissimo “dal piede” e dai percorsi, oltre che dai settaggi: nel nostro breve primo contatto anche esagerando e salendo sulle colline, si è rientrati agevolmente sotto i 20 kWh/100 km (15 quelli medi dichiarati) per almeno 360/380 km reali di autonomia godereccia, concessa anche a chi arriva abituato a una termica sportiveggiante da spremere.

Sapendo che le colonnine fast fino a 135 kW sono supportate, trovandole, per questo pacco batteria da 12 moduli che pesa, ma si fa ricaricare anche in fretta. Buona la visibilità alla guida, tranne che al posteriore e buoni anche gli interventi ADAS: come detto qui riducibili a minimo sindacale.

Mondo flotte aziendali

Da quando ha iniziato a evolversi nel 2020, la gamma Cupra ha guadagnato posizioni e gradimenti anche nelle flotte e nelle politiche aziendali. Grazie al valore del marchio che ha esordito “costruendosi” maggiormente e bene durante questi anni di cambiamento globale. Attrattivo per molti giovani patentati che amano novità slegate da certe tradizioni delle Case auto classiche. Dei motivi per cui oggi Formentor e prossimamente anche Born, possano entrare in azienda, ci parla il responsabile flotte di Cupra per l’Italia Filippo Semeraro, nella sua video intervista: l’appeal esercitato sugli stessi dipendenti e poi verso i fleet-manager, l’elevato valore residuo dell’auto e alcune condizioni vantaggiose di noleggio, a lungo termine.

Sul mercato

La gamma Cupra Born 2023 ora completa, vede la e-Boost 58 kWh da euro 42.100 su listino. Nel nostro caso, la Born e-Boost 77 kWh provata, full optionals, quota oltre 46mila euro come detto. Con certe forme di noleggio si lascia libertà di decidere, anche dopo un solo anno senza vincoli, per un canone di 599 € tutto incluso papabile anche per lavoratori in trasferta.

Con l’acquisto e un minimo anticipo, le rate scendono anche a 265 euro. La Born se la vede con dure rivali, certo, ma le e-Boost è forte di tutta la personalità costruita da Cupra e ancora in espansione. Grazie a quella tribù digitalmente e fisicamente testimonial per il brand, sportiva e distante da certi stereotipi, ma vicina a gusti non solo europei pur vantando una produzione tutta spagnola. Prossimamente vedremo di metterla alla prova per un uso più esteso, a 360°, capace di trovarne pregi e difetti da comparare seriamente alle esigenze dei papabili acquirenti e alle doti della concorrenza.

Scheda Tecnica – Cupra Born e-Boost

Born e-Boost 77kWh 231CV
Prezzo 46.350 €
BODY
Carrozzeria Due volumi
Numero porte 5
Numero posti 4
Bagagliaio 385 / 1.267 dm3
Massa in ordine di marcia 1.946 kg
Massa rimorchiabile max 1.500 kg
Lunghezza 432 cm
Larghezza 181 cm
Altezza 154 cm
Passo 277 cm
MOTOPROPULSIONE
Motore Elettrico
Alimentazione Elettrica
Potenza max/regime 70 KW (95 CV) –
Coppia massima 310 Nm
Trazione Posteriore
Rapporti trasmissione 1
PRESTAZIONI
Velocità max 160 km/h
Accelerazione 0-100km/h 7,0 secondi
Omologazione antinquin. 0 Emissioni
Emissioni CO2 0 g/km

bagagliaio cupra born

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