Il corporate car sharing è la risposta conveniente e più semplice alle esigenze di ri-partenza dopo le lunghe settimane di lockdown. La riflessione parte dall’intervista con Targa Telematics, che recentemente ha sviluppato nuovi prodotti per centrare raffinatamente gli addebiti ai driver (leggilo qui). «Garantire il distanziamento sociale e assicurare spostamenti efficienti al maggior numero possibile di dipendenti è un tema importante per le aziende e comporterà un ulteriore sviluppo della mobilità condivisa che garantisce vantaggi sia in termini di riduzione dei costi sia di semplificazione della gestione per i fleet manager – spiega Massimiliano Balbo di Vinadio, vice president sales large account -. Sono loro infatti che, grazie alla disponibilità di report aggiornati e dettagliati sui viaggi effettuati dagli utilizzatori delle auto, garantiti da soluzioni di questo tipo, possono gestire al meglio i mezzi e intervenire se si verificano inefficienze nell’organizzazione».
Corporate car sharing per ottimizzare
Grazie all’analisi dei dati, la sharing mobility funge da soluzione per un’ottimizzazione dell’intero parco auto aziendale.
«Ad esempio decidendo di non fare assegnazioni personali dei veicoli, in modo da sfruttare tutti i mezzi al meglio – continua Balbo di Vinadio -. Evitando in tal modo i momenti di mancato utilizzo ed ottimizzando i percorsi. Eventualmente arrivando a decidere di ridurre il numero delle macchine, in caso ci si renda conto che ne è stata sovrastimata la necessità».
A questo proposito, Targa Telematics sta studiando nuove soluzioni e strumenti da mettere a disposizione dei mobility manager, a cui spetta il compito di supervisionare i flussi di mobilità dei propri collaboratori, perché si possano spostare in sicurezza.
Un esempio utile in questo particolare momento è il key less, la “dematerializzazione della chiave”. Per rendere l’auto aziendale condivisa accessibile in ogni momento, senza la necessità di doverla ritirare.
I risparmi calcolati
La società di telematica e Iot ha calcolato i risparmi su tre mesi di utilizzo delle proprie soluzioni tecnologiche. Mediamente, su un flotta di 100 mezzi, i savings si traducono in una riduzione del 15% del consumo di carburante. Conseguentemente della CO2 immessa nell’ambiente. Infine della riduzione del 20% dei km medi percorsi.
A ciò si aggiunge l’eliminazione dei registri cartacei di prenotazione e il vantaggio dell’identificazione certa – e tempestiva – dell’utilizzatore per la gestione di eventuali sanzioni, sinistri e furti.
«Sta crescendo la consapevolezza che i dati sono indispensabili per assumere le decisioni migliori, ancor di più nel periodo che stiamo vivendo, in ogni aspetto. La telematica diventa cruciale per permettere alle aziende di progettare e realizzare la migliore esperienza di utilizzo, sottolinea il manager.
Targa Telematics monitora 500.000 sistemi connessi, tra cui i veicoli della maggior parte delle più importanti flotte di auto a noleggio (di breve e lungo termine) ed in sharing presenti in Italia.
Nuovo direttore vendite Europa per Targa Telematics
La tech company ha recentemente nominato Roberto Moneda come corporate fleet sales director per l’Europa e potenzia la sede di Londra.
Operativo dalla fine dello scorso anno, l’ufficio inglese vede l’ingresso di due nuovi manager dedicati alle attività after sales.
In Europa, tra gli obiettivi di crescita vi è l’apertura, entro l’anno, di una sede in Spagna. Un altro mercato ritenuto ad alto potenziale di sviluppo e che per questo la società intende presidiare con una presenza diretta.
Moneda è giornalista professionista e proviene da Pioneer e Sony. Tra il 2011 e il 2020 ha ricoperto incarichi manageriali in aziende multinazionali, occupandosi della gestione delle flotte aziendali.