Short e long term attenti. Arval lancia il modello di noleggio a Mid term che “un nuovo tassello della nostra strategia Arval Italia 2020, un prodotto che ci avvicina all’idea di offrire soluzioni di noleggio da 10 minuti a 10 anni” spiega il Direttore generale di Arval Italia Grégoire Chové, che sottolinea come “potrebbe anche un po’ cannibalizzare una parte del nostro prodotto core, ma andiamo a pescare anche nel noleggio a breve e, perché no, anche nella concorrenza che ad oggi non offre nulla di simile. Non vogliamo fare come la Kodak che inventò le foto digitali ma non le lanciò per non cannibalizzare le pellicole e sappiamo tutti che fine ha fatto. Noi siamo ne pieno di un cambio di prospettiva, con un nuovo approccio al mercato, che passa dalla gestione delle flotte a quella dei contratti, dalle targhe agli user“.
Un cambio di paradigma che passa appunto anche da questo prodotto, il noleggio a medio termine, che va da 1 a 24 mesi, già presente in altri nove paesi dove opera la società del gruppo Bnp Paribas e che ha creato una struttura ad hoc per gestirlo, a capo del quale vi è Tomaso Aguzzi, Direttore Arval mid term di Arval Italia, nonché direttore della Mobility Solutions Unit della società, “e per questo lo rivedrete presto di nuovo, visto che lanceremo a breve nuovi prodotti” ce lo presenta così Chové.
“Con Arval Mid Term rispondiamo alle esigenze di un nuovo segmento di mercato che desidera un veicolo subito disponibile, con la flessibilità di cambiare i contratti in corsa senza penali, veicoli con equipaggiamenti business, una contrattualistica snella, semplice e trasparente” spiega Aguzzi, che sottolinea: “esigenze che sono contingenti: per dipendenti in periodi di prova, espatriati, per progetti limitati nel tempo, stagionali, o in caso di revisioni di Car policy con veicoli temporanei. O, ancora, quando si attende il veicolo assegnato a lungo termine o in ritardo”.
Un’offerta che si sviluppa su otto categorie di veicoli, di cui due dedicate agli Lcv, con allestimenti di alto livello e, al momento, un solo colore disponibile, il grigio metallizzato per le auto e il bianco per i veicoli commerciali: “ma questo è solo per l’inizio visto che è molto complessa l’organizzazione che abbiamo messo in piedi per gestire il tutto” dice Aguzzi, “dove importante è la capacità di asset management che noi abbiamo” aggiunge Chové, per tenere ferme il meno possibile le auto rientrate dal noleggio a medio.
Che va da 1 a 3 mesi, con la modalità Free, che prevede un canone fisso senza alcuan limitazione né di riconsegna né di chilometraggio, alla modalità Easy, per contratti da 4 a 24 mesi, da 1000 a 4000 km al mese, consegna a domicilio, opzione serbatoio pieno, possibilità di cambio auto e, anche qui”, “la massima flessibilità per la restituzione” dice Aguzzi.
Un prodotto che ha avuto bisogno di una piattaforma informatica ad hoc, già testato in altri paesi Arval , nonché da aprile anche in Italia, sui propri clienti: “Abbiamo un obiettivo di 10 mila contratti entro fine 2016, ad oggi delle durata media di oltre 5 mesi, per 4200 clienti, di cui l’82% molto soddisfatti. Il 50% arrivano da aziende medie, il 15-20 da Pmi e il restante da grandi clienti, anche internazionali, e dagli enti pubblici. A tre anni pensiamo di raggiungere il 10% di fatturato di Arval Italia con questo prodotto” sottolinea Aguzzi.
Al momento non c’è uno storico neppure nei paesi esteri su richieste da parte dei privati, ma “non sarei sorpreso se proprio l’Italia sarà il primo mercato dove i privati mostreranno interesse su questo prodotto”afferma Chové, che al momento non è proposto online e con pagamento con carta di credito, “ma che lo sarà in uno dei prossimi step” spiega Aguzzi.
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