La Tesla Model Y non a caso è l’auto “più venduta” sotto vari punti di vista, tra cui quello effettivo dei volumi internazionali, indipendentemente dall’essere ancora simbolo delle Bev, oggi giorno, per via del percorso unico di Tesla fino al 2024.
La berlinona, crossover che dir si voglia, di Elon Musk traccia continue “tacche” che danno valore alla casa americana capace di aprire uno stabilimento in Germania di questi tempi.
È lei che rivista nel prezzo listino per privati ma anche nei noleggi, entra in varie car-list, dove ci sia spazio alle elettriche medio grandi in flotta (ingombra comunque 4,75 metri). E sempre lei è tra le candidate per MFABest 2024, Premio per cui potete votare, sino a inizio agosto.
Gestione dell’energia e funzioni digitali: i plus Tesla Model Y
Il test della Model Y Rwd 2024 in uso esteso, anche di famiglia, permette di scoprirne i punti forti. Quelli che oltre al valore d’immagine del brand, ne fanno quel che è, su molti mercati internazionali dove le Bev pesano e lei svetta.
La prestazione e la gestione dell’energia sono al top, non tanto nello scorrere una scheda tecnica o nella dinamica guida, similare quest’ultima ad altre auto elettriche e non da primato se si cercasse il limite (velocità di punta a parte, qui elevata) ma soprattutto per quanto avviene nella fruizione della batteria, qui da 60 kWh, ricariche incluse.
Abbiamo utilizzato unicamente la rete Supercharger, che in Italia è presente in vari punti cardine con decine di collegamenti affiancati e mediamente liberi, ma non troppo diffusa geograficamente. Scoprendo una Bev che dichiara quanto davvero può fare, o viceversa: in range, dato a 455 km e in ricarica, a 170 kW, sfruttando pienamente la potenza delle proprie rapidissime colonnine.
Peraltro dai costi meno elevati di altre “SuperFast” che tassano il novizio delle Bev senza particolari abbonamenti anche oltre il doppio, per velocità di ricarica inferiori. Si gestiscono bene i viaggi di media percorrenza, con la Rwd, grazie al Nav connesso a cui dire sempre le destinazioni (anche per brevi tratte) che ottimizza e sceglie la colonnina della sosta giusta, usando un Superchager, potendo, è anche di sosta breve.
Tesla Model Y dal vivo
Lo stile Tesla, declinato sulla Model Y, è arcinoto e se si apprezza il brand anche molto gradevole. Per altri no, divide secondo gusti ma considerati i volumi, è degnamente filante, per un’auto dinamica nel look frontale e laterale, molto spaziosa interamente.
Qualche apprendimento è necessario al driver, pur se avvezzo ad altre Bev o Phev, sia per le molte funzioni di comando e regolazione (99% solo digitali, anche per cassetto, volante e retrovisori) sia per gestire qualche elemento del capiente baule da oltre 800 litri (si arriva 2.158 l totali, abbattendo sedili e sommando anche il vano frontale).
Mentre i passeggeri, con tanto di bimbo su seggiolino e qualche borsa, non hanno alcun problema, anzi. La Model Y del 2024 è un’auto di degna qualità e finiture, difficile dire premium, di questi tempi, ma certo evoluta rispetto alle vecchie Tesla (ha debuttato in pandemia) e, soprattutto, in cui è sempre tutto incluso in termini di dotazioni.
Dall’apprezzabile tetto vetrato ai molti Adas di un Autopilot con funzioni Auto- Steer e Navigate Beta consentite anche in Italia, che stupisce sulle tratte extra-urbane, segnalando però subito quando “non può lavorare” causa disattenzione anche minima del driver.
Non una sportiva, la Rwd con 220 Kw erogati pacatamente e quei 17 cm da terra, non una super risparmiosa, rispetto alla compatta Model 3 visti i consumi da noi tracciati, intorno ai 16 kWh/100 km (da ammettere però: analoghi al dichiarato come l’autonomia).
Auto poi ricca di coreografie, personalizzazioni digitali e intrattenimenti (meno per la tecnica) su quel touch 15” da cui “far tutto” in ogni caso. E di app, che accontentano le fantasie (su tutte quella dei peti) come le esigenze pratica: di visione remota con camere ed emissione sonora, ma anche climatizzazione e molti comandi.
Tesla Model Y Rwd 2024, In flotta
I driver aziendali, se entrano in sintonia con l’ecosistema Tesla per interfaccia e connettività, da non perdere per sfruttare update e funzioni (in proposito: “chiuse” senza aprirsi ad app terze come altri, ma ricche), difficilmente trovano rivali che sposano certe strade qui da sempre univoche e volutamente fidelizzanti.
La prestazione assoluta della Model Y Rwd 2024 è buona, per ripresa (0-100 km/h in 6.9s) velocità e comfort di chi siede, ma le rivali sono tante e a volte validissime, specie nella dinamica se l’impronta telaistica è europea.
Dove Tesla vince, nel segmento, è per la gestione dell’energia, resa facile anche senza esagerare nella batteria. Non per l’autonomia assoluta, che pur lima i 400 km in un “coscienzioso” uso reale. E poi, l’arricchente invasività degli aggiornamenti incessanti, anche fronte Adas.
Su listino prezzi Tesla 2024, si parte proprio con la Model Y Rwd provata, tipica da car-list: 42.690 euro, con nuovi incentivi 2024 decurtata fino a limare, dal basso, i fatidici 30mila euro (28.940 per rottamazione Euro2 con Isee entro i limiti).
Scheda Tecnica Tesla Model Y 2024
Modello in prova: Single Motor Rwd
Carrozzeria: Crossover, 5 porte / 5 posti
Vano bagagli: da 854 l (posteriore)
Massa: 1.909 kg
Misure: 4,78 * 1,85 * 1,60 metri
Alimentazione: elettrica (batteria 345 V)
Potenza: 220 kW / 355 Nm
Ricarica: fino a 170 kW DC
Trazione: Posteriore
Trsmissione: Automatica
Vel. massima: 217 km/h
0-100 Km/h 6,9 secondi
Autonomia Wltp: 430-455 km
