risparmiare carburante

Risparmiare carburante, benzina e diesel anche ibrido: consigli utili all’auto aziendale

Per risparmiare carburante, in piccola ma sensibile parte, bastano pochi accorgimenti, da non scordare. Ecco i consigli per non sprecare benzina e gasolio

Auto termica, magari del secolo scorso o anche ibrida, senza spina? In entrambi i casi, per evitare consumo eccessivo e risparmiare carburante, contano varie accortezze, qui elencate.

Sono i classici consigli per evitare di sprecare benzina o gasolio, che possono incidere in piccola ma sensibile (per il portafoglio) percentuale sui consumi di carburante.

Risparmiare carburante, consigli base

In primis gli pneumatici: pressione e condizioni a regola di codice e prescrizione Casa auto.

Poi sfruttare i navigatori e le app che trovano percorsi meno impegnativi per i consumi, impostando destinazione e tipo di motore.

Conta anche l’efficienza del motore stesso, quindi che sia in ordine e senza spie accese, o tagliandi mancati.

Non avviare subito partendo, quando l’auto è molto fredda, specie per modello più datati.

Evitare, quando non necessari, i carichi pesanti.

Evitare, potendo, carichi sporgenti e finestrini abbassati.

Guidare con velocità se possibile costante, riducendo accelerazioni e ripartenze ai limiti del CdS e oltre, quando non necessarie.

Sfruttare il cambio, con rapporti più alti quando possibile e comunque rotazione prossima al picco di coppia, senza mai esagerare con marcia troppo corta a giri alti e troppo lunga a giri bassi.

Seguire le indicazioni dei suggeritore guida “green” a cruscotto, o selezionare il driving-mode più “eco” secondo la vettura.

Non disattivare lo Start&Stop.

Evitare, se non necessario, l’uso inteso ed estremo di climatizzatore e altri dispositivi.

Risparmiare benzina e gasolio, Auto aziendale in flotta

In caso di auto aziendale si inseriscono nel tema elementi diversi, più economico gestionale. Ovvia la negoziazione, trovando compagnie petrolifere con prezzi più vantaggiosi, specie per chi ha in flotta mezzi commerciali pesanti da rifornire con carta carburante. Da evitare, o vietare talvolta, le stazioni come quelle autostradali più costose.

Con la carta carburante si evitano spese di rimborso a cose diverse dal dovuto per fare pieno o servizi specifici per l’auto aziendale. Oltretutto concentrando in unica fattura, per l’Iva. In alcuni casi, addirittura, le aziende con flotte veicoli possono “bunkerare” i carburanti, con anticipo e negoziazione costi in modo vantaggioso, secondo il caso.

Altro aspetto, dovuto ai fleet e mobility manager, è il controllo della spesa per il carburante delle auto in flotta, periodico. Si usano sistemi software o si fanno classici conti, con i valori di litri erogati per auto aziendale e capacità, o percorrenza. Utili nei conti generali, come sempre, le Tabelle ACI per rimborso chilometrico.

In funzione di analisi sui dati, per minimizzare i costi di carburante con veicoli aziendali in flotta, i fleet e mobility manager possono incentivare o disincentivare i conducenti secondo lo stile di guida per puntare ai risparmi di carburante.

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