Tra le novità del nuovo Codice della Strada, volto a una maggiore sicurezza stradale per limitare gli incidenti, non poteva mancare un inasprimento delle misure legato al consumo di alcol in stato di ebbrezza.
Nonostante i dati dimostrino che non è l’alcol l’oggetto principale di sanzioni alla guida, bensì velocità e utilizzo del cellulare, oltre a sanzioni maggiorate, chi viene colto alla guida in stato alterato a seguito del consumo di alcolici, potrebbe essere soggetto a una modifica del proprio mezzo. Si tratta dell’Alcolock, che in presenza di particolare condizioni dovrà essere integrato alla propria automobile.
Alcolock: cosa è e chi deve disporne secondo il nuovo Codice della Strada
Questo dispositivo, che dovrà essere installato sui mezzi di persone già condannate per guida in stato di ebbrezza, impedirà l’avvio del veicolo se il tasso alcolemico del conducente sarà superiore a 0,0 g/l. In pratica, per accendere il veicolo, l’automobilista dovrà soffiare nell’etilometro digitale, che non permetterà l’avvio del motore se il tasso alcolico è superiore al limite consentito.
Il nuovo Codice della Strada rende obbligatoria l’installazione dell’alcolock per i condannati con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, e la misura resterà in vigore per un periodo che può arrivare fino a tre anni dalla condanna. La riforma prevede anche delle disposizioni tecniche, come la taratura dell’etilometro, l’installazione del sistema al costo di circa 2.000 euro e l’utilizzo di beccucci mono-uso in plastica per ogni test.
La riforma, previa approvazione della Commissione Europea, potrebbe diventare legge già dal mese di luglio.
Può interessarti anche Autovelox: il Ministero fa retromarcia sul decreto anti-ricorsi | Missionline