La concept car 2023 Citroen Oli, che abbiamo toccato con mano anche in Italia, è un po’ come Dacia Manifesto, letteralmente in questo caso manifesto, per la mobilità elettrica Citroen. A differenza della futurista romena, anche pronta alla produzione fra due anni, circa. In formato Suv compatto, di segmento B.
Citroen Oli, Caratteristiche
Auto elettrica senza fronzoli, personalissima, quasi lontana dal reale di oggi ma che riduce ogni spreco, estendendo il filone di Citroen Ami: 1.000 kg di peso, un motore elettrico che potrebbe essere da 136 Cv e non oltre, con batteria da 40 kWh massimo.
Per un’autonomia fino a 400 km e una previsione di consumo 10 kWh/100 km. Fine del racconto, quasi, perchè le forme “strane” e l’ergonomia danno personalità e funzionalità, non altro di speciale e rincorso da marchi premium.
Citroen Oli, ecologia
I materiali riciclati, più leggeri ed economici possibile, da produrre (con Basf) o stampare in 3D e nel caso sostituire. Gli elementi produttivi e da mantenere, ridotti al minimo sindacale (metà delle parti rispetto alla media). Esattamente, perché l’orizzonte di vita della versione di serie della Citroen Oli è lungo: al massimo possibile sostituendone batteria e ogni parte a costo inferiore che cambiare auto, ovviamente.
Oli come 2CV, magari
La rivoluzione elettrica secondo Citroen. Per come davvero e giustamente Stellentis gliela assegna, seguendo un po’ (ma sarà impossibile) quello che fece la mitica 2CV subito dopo la guerra Mondiale, che vide trionfare Alleati e Russia mentre la piccola Citroen era già quasi pronta al lancio.
No Ota update, sì riparazioni low-cost
Ogni dettaglio, dalle finiture plastiche al parabrezza verticale, ha un senso di risparmio, persino nella luce in abitacolo. Il volume di carico è variabile, configurando facilmente da soli l’auto come pick-up, se si vuole. Altra soluzione forte nelle ruote: in acciaio e alluminio dove non si vede, con pneumatici ovviamente eco.
Ovviamente niente Infotainment da aggiornare Ota, si usa il proprio smartphone, per cui sono predisposti collegamenti e integrazione. Restano solo un joystick e pochi comandi, oltre quelli di guida. Gli schienali? Sulla concept sono addirittura a rete e la struttura tubolare a vista, serve per fissare accessori, per appendere oggetti personali. La vetratura in aiuto alle temperature interne, per risparmiare anche poco sulla climatizzazione.
Il prezzo di listino ufficiale Citroen per Oli non è ancora definito, ovviamente, ma dichiarato per certo tra i più bassi per una Bev europea: tra i 20.000 e i 29.000 euro, massimo. Indicativamente possibile a 25.000 euro.
Video
Mentre attendiamo di vedere quando e come entrerà in carlist per flotte la nuova Oli, osservabile in questo video, i fleet manager possono già ora puntare sui nuovi modelli di auto al lancio nel 2023, elencati a parte su missionline.it. A breve, nella nostra sezione interviste e sulle pagine del primo numero 2023 di MissionFleet, l’intervista al capo del marketing globale della Citroen, che ha commentato con noi la Oli e la sua possibilità di uso a noleggio.
Bello, mi piace molto, speriamo che esce presto in vendita