Car sharing Toyota: a Grenoble si fa elettrico

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Il car sharing elettrico sbarca nella città francese di Grenoble, grazie a Toyota, costruttore che ha fatto della mobilità a basse o zero emissioni uno dei suoi cavalli di battaglia, con oltre 8 milioni di vetture ibride vendute in tutto il mondo di cui 1 milione nel solo 2015.

Quanto messo in piedi nella città transalpina, però, fino a questo momento non ha eguali in Europa sia come praticità di noleggio sia come quantità di vetture messe in campo (circa 70). Già, perché la casa nipponica ha voluto dare un segnale tangibile al mercato, indicando un percorso che nel giro di alcuni anni potrebbe essere seguito da altri costruttori, in modo da rendere i residenti delle città europee meno vincolati alla proprietà di un’auto propria e meno dipendenti dalla lentezza del trasporto urbano.

Anzi: a dire il vero l’introduzione di queste auto non rappresenta solo un’alternativa a tram e bus quanto un’integrazione con gli stessi, a vantaggio della mobilità personale e della qualità dell’aria di Grenoble.

Iniziato nel corso dell’autunno 2014 e proseguito in primavera il progetto di Toyota si basa sull’introduzione di 70 vetture, di cui la metà sono ultracompatte unità a 3 ruote “I-road” e metà sono 4 ruote “Coms”. Vale a dire prototipi sperimentali che l’azienda giapponese, di concerto con la municipalità di Grenoble, ha messo a disposizione di residenti e turisti che potranno contare su 27 colonnine di ricarica rese operative da Edf (l’utility francese per la distribuzione dell’energia) distribuite nell’area metropolitana.

L’ingombro di uno scooter

Le I-road e le Coms sono piccoli veicoli bi-posto a 3 ruote, lunghi 2,34 metri, larghi 87 cm e da 300 kg di peso. Poco più di un maxi scooter, insomma, e sulla falsariga del Piaggio Mp3 tranne che per il fatto che la ruota sterzante è quella posteriore. Ma molto pratici e maneggevoli in città, grazie anche a un incredibile angolo di inclinazione che raggiunge i 35% in curve particolarmente strette. L’autonomia di 50 chilometri e la velocità massima di 45 km/h li rendono perfetti in ambito urbano.

Gli utenti? I circa 400 che finora si sono iscritti al servizio sono rappresentati sia da residenti nel centro urbano, sia da chi abita nei comuni confinanti con Grenoble sia da turisti d’affari che vivono in altre città francesi e che vogliono potersi muovere per la città con un servizio rapido e poco costoso.

A proposito di tariffe: sono più convenienti se si ha un abbonamento al sistema di trasporto pubblico o al bike sharing. In questo caso i primi 15 minuti costano 2 euro mentre i quarti d’ora successivi si pagano un euro ciascuno. Gli utenti senza abbonamenti a bus o bici condivise pagano, rispettivamente, 3 e 2 euro.

I veicoli si possono trovare in 27 aree di sosta “CitèLib” (la società che gestisce il servizio) dotate di colonnina di ricarica, sparse per tutta la città. All’atto del ritiro o della riconsegna occorre staccare o riattaccare la presa di corrente che ricarica la piccola Toyota alla rete elettrica municipale.

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