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Car policy green: come leggere i dati della telematica, da MissionForum

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La sostenibilità da perseguire attraverso la mobilità aziendale ha rappresentato il fulcro dei dibattiti di MissionForum 2022. I fleet e mobility manager hanno posto le domande direttamente ai panelist delle aziende partner dell’evento. Il titolo del dibattito precedente al panel su noleggio, car sharing e micromobilità è stato: Car Policy green: come leggere i dati della telematica. Quali funzionalità delle piattaforme di fleet management ci aiutano a stabilire obiettivi di sostenibilità?

Vediamo insieme cosa è emerso.

Il panel sulla telematica a MissionForum 2022

Car policy green: la colonnina di ricarica è come un distributore di carburante

Ad aprire il valzer di Q&A è Matteo Viani, amministratore delegato della società Bpa Italia, Gruppo Lactalis che ha evidenziato la necessità di incentrare gli sforzi sui benefici della geolocalizzazione dei mezzi. La richiesta di chiarimento riguarda la lettura di dati e funzionalità: «I dati sono dinamici, le funzionalità della telematica agiscono in tempo reale? È possibile anche avere elementi sulla guida virtuosa con le vostre strumentazioni?».

Ha risposto Roberto Moneda, head of Texa Tmd business unit: «La geolocalizzazione è la base della telematica e la motivazione per cui è nata», ha esordito. «La sua evoluzione è stata proprio quella di passare dal report quotidiano a quello in tempo reale». Dunque, sono già disponibili le funzionalità per tracciare la guida virtuosa. «Proprio perché lo stile di guida determina un significativo risparmio di carburante, una percorrenza minore di chilometri e meno tempo al volante del mezzo».

[Approfondisci su Texa Tmd e la telematica per le flotte]

Paola Felcaro, global fleet Category manager indirect procurement di Schneider Electric spiega che entro il 2030 la flotta sarà al 100% elettrica. L’azienda offre ai dipendenti una card di pagamento e installa una wallbox casalinga. Chiede: «Come si potrà differenziare il consumo di elettricità per uso personale da quello aziendale?».

Risponde Simone Costantini, Ceo di Fleet Support, esperto dell’argomento: «La colonnina di ricarica, fiscalmente, deve essere considerata come erogatrici di carburante. Servono colonnine intelligenti capaci di identificare chi sta caricando l’auto, con la possibilità di localizzare il rifornimento e registrandolo con chiarezza oraria. Per rimborsare i kW senza che vengano tassati in busta paga, Costantini suggerisce che «le carte di pagamento per le auto elettriche vengano trattate come le fuel cards». Dunque, anche la colonnina deve essere considerata fiscalmente come carburante ed essere “intelligente” per poter identificare tutti i dati delle fonti. «Questa è la base per il corretto utilizzo di una flotta aziendale elettrica», ha concluso il Ceo di Fleet Support.

Europ Assistance eroga servizi di fleet management

Lorenzo Priano, procurement category manager di Team System si rivolge direttamente ad Alessandro Papa, head of network management & development di Europ Assistance Italia chiedendogli del loro business legato al fleet management. Infatti, Europ Assistance è conosciuta soprattutto per l’assistenza stradale e come compagnia assicurativa.

Papa conferma che Europ Assistance nasce nel 1968 come compagnia che fornisce assistenza sanitaria a coloro che sono lontani da casa. Negli anni a seguire allarga il suo perimetro con l’assistenza stradale fornendo sia l’assistenza diretta che l’auto sostitutiva a grossi clienti, tra cui Generali Assicurazioni di cui gestisce la flotta aziendale. Argomenta: «Con un parco auto in forte transizione verso l’elettrificazione, anche l’auto sostitutiva deve soddisfare nuove esigenze. Inoltre, operiamo sulle nuove forme di mobilità come e-bike e monopattini elettrici, per i quali garantiamo l’assistenza sia in caso di guasto sia in caso di incidente, con rientro al proprio domicilio».

Marco Barbuto, responsabile fleet & mobility management di Terna ha chiesto «come è possibile gestire al meglio l’autonomia delle batterie delle auto elettriche e come lo strumento di Geotab può intervenire attivamente per una flotta che deve essere sempre disponibile per gli interventi di sicurezza».

Risponde Fabio Saiu, director, leasing & rental Europe di Geotab: «L’ansia da ricarica è un tema caldo quando si parla di un parco azienale con auto elettriche. Infatti, il cambio di flotta deve avvenire in base ai dati reali, ovvero quando conviene o meno passare alle motorizzazioni a zero emissioni». Questo fa la piattaforma di Geotab: analizza percorsi e comportamenti alla guida per verificare sia le emissioni di CO2 sia i costi che i fleet manager sostengono con i propri mezzi. «I dati elaborati ci dicono quali dei veicoli presi in analisi possono essere sostituiti con auto elettriche e per i quali non conviene», conclude.

[Potrebbe interessarti che gli strumenti di Geotab misurano il degrado delle batterie delle auto elettriche]

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La telematica governa la car policy green: secondo round di Q&A a MissionForum 2022

La sessione di Q&A del panel con telematica e fleet management protagonisti è proseguita su temi ancora più verticali. Ecco cosa hanno chiesto i fleet manager a Geotab, Texa, Fleet Support ed Europ Assistance. Sempre con l’obiettivo di implementare una car policy green.

Lorenzo Priano (Team System): «Nel caso di una flotta in pool, scegliere auto elettriche può essere controproducente poiché non soddisfano le richieste di mobilità dei driver durante tutto l’anno. Come supportiamo richieste di vetture tradizionali durante le ferie, quando i dipendenti preferiscono utilizzare una motorizzazione tradizionale?».

Simone Costantini (Fleet Support): «In un’ottica aziendale servirebbe una scatola nera parlante, come un’assistente virtuale, capace di farci capire come il driver vive l’auto, così da trovare la giusta soluzione sempre. E’ innegabile che oggi l’alimentazione standard è la soluzione ideale come auto sostitutiva per le vacanze o per gli imprevisti. Così da non doversi preoccupare del fattore ricarica, dalla ricerca della colonnina alle differenti card di pagamento. Tuttavia, per elettrificare la flotta oggi abbiamo ottime capacità di analisi, anche per equilibrare gli utilizzi tra mezzi endotermici ed EV. Dunque dare al fleet manager una soluzione pronta».

Marco Barbuto (Terna) pone l’accento sulla misurazione dello scostamento delle emissioni di CO2 dalla policy di sostenibilità aziendale: «Come è possibile misurarle per inserirle nel bilancio di sostenibilità?».

A MissionForum 2022 sono state esposte due veture: una BMW della flotta di Share Now e il Suv elettrico O1 di Lynk & Co

Assistenza alle auto su strada con mezzi full electric

Fabio Saiu (Geotab): «La misurazione puntuale deve avvenire attraverso la connettività e diagnostica di bordo. Report specifici sui comportamenti di guida, autonomia reale in base allo stile di guida e misurazione reale della CO2 emessa. Tutto questo oggi ha raggiunto una elevata precisione e affidabilità per prendere le decisioni giuste».

Matteo Viani (Bpa Italia, Gruppo Lactalis) chiede come cambia il soccorso stradale ad una auto elettrica aziendale: «Ci sono soluzioni ad hoc per una flotta aziendale?».

Alessandro Papa (Europ Assistance) confermando che con l’auto elettrica, il cambiamento durante il soccorso stradale è stato totale. «Stiamo vivendo un cambio epocale a livello di assistenza visto che la messa in sicurezza delle auto elettriche hanno diversi punti di blocco e sblocco che variano da modello a modello». Protocolli e tempi di intervento cambiano continuamente mentre per l’assistenza è possibile usufruire del servizio “green depanage”. Ovvero quando il carrista riesce a riparare l’auto in strada. Ed Europ Assistance lo fa con due mezzi full electric nelle città di Milano e di Roma. Inoltre, è stato implementato il servizio Pick Up & Delivery per la manutenzione delle flotte a domicilio.

Infine, Paola Felcaro (Schneider Electric) ha chiesto se fosse possibile uniformare gli alert della manutenzione tra i modelli delle case automobilistiche.

Roberto Moneda (Texa Tmd business unit) ha spiegato che è possibile standardizzare gli avvisi che arrivano sull’app del driver e sulla dashboard del fleet manager proprio con l’aiuto della telematica, in modo da avere una diagnostica univoca a disposizione.

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