Cambio normativa auto aziendali 2025, Salvi gli ordini 2024 e posticipo a luglio

Cambio normativa auto aziendali 2025, Salvi gli ordini 2024 e posticipo a luglio

Tra le ipotesi che alimentano la discussione sulla nuova normativa auto aziendali 2025, il rinvio a luglio e l'esonero per ordini 2024 non conclusi

Non è ancora finita la discussione sulle nuove regole per fringe benefit 2025 che toccano le auto aziendali, con aliquote pesanti anche per le termiche, benzina e diesel, magari scelte nel 2024 ma da immatricolare e assegnare quest’anno.

Se di quanto varia già tutto è stato scritto, come da valori delle nuove Tabelle ACI e normativa in vigore con il primo gennaio, da capire cosa poter fare per aiutare aziende, manager e dipendenti, nella difficoltà onerosa per molti giunta inattesa.Tra le ipotesi più caldeggiate, oltre alla possibilità di disdire una prenotazione senza penali (magari di quelle che incrementano la tassazione anche del 60% rispetto al passato), ci sono quelle di correggere la normativa 2025 sulla fiscalità dell’auto aziendale. Con il decreto Milleproroghe, potendo.

Le due ipotesi per correggere la normativa auto aziendali 2025

In particolare potrebbero essere esclusi dalla normativa con aliquote 2025 quegli ordini 2024 che devono ancora avere la parte di consegna. Altra correzione, ipotizzata da alcuni, è la semplice e non inedita proroga della nuova disciplina fiscale, in sostanza rinviare l’efficacia di quanto previsto al secondo semestre: decorrenza 1 luglio 2025 invece che 1 gennaio. Addirittura tra le proposte segnalate e ora alla verifica di ammissibilità una punta al posticipo di un anno intero, portano a 31 dicembre.

Staremo a vedere e ne daremo tutti i dettagli, anche in occasione del MissionForum 2025 di marzo, dove tra i temi della giornata ci sono anche sostenibilità e fiscalità della mobilità aziendale.

Convenzienza auto aziendale  o soldi e altro benefit?

In molti attendono di capire quale sarà la “convenienza” di un’auto aziendale a uso promiscuo ma a oggi averla o scegliere di farne a meno, con più disponibilità economica in busta paga, dipende come prima da diversi fattori.

Per Bev e Phev il beneficio fiscale aiuta a dire che conviene, nonostante alcuni siti non specializzati in mobilità aziendale indichino tra i PRO dell’elettrica aziendale una serie di oneri che non sono comunque a carico del dipendente, inclusi nei servizi del noleggiatore. Per molti veicoli termici invece, pur graditi come modello, l’aumento del fringe benefit 2025 imponibile rende meno conveniente avere l’auto aziendale per i dipendenti. Due conti ognuno li può fare, con l’azienda, per capire se la eventuale compensazione economica per rinuncia ad auto aziendale, netta in stipendio o per altri benefit, dia il medesimo valore. Scommettiamo che ai driver non piacerà rinunciare, alla propria auto aziendale rinnovata ogni tot anni e con manutenzioni e spese varie gestite da altri.

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