Byd con Drivalia

Byd con Drivalia, i costi del noleggio e dell’abbonamento

I Suv Seal U DM-i plug-in hybrid del costruttore cinese sono utilizzabili con la formula dell'abbonamento CarCloud: voucher da 299 euro al mese e canone da 749

Noleggiare un’auto Byd con Drivalia. Questo l’oggetto del nuovo abbonamento che la società di noleggio e mobilità del Gruppo CA Auto Bank ha annunciato.

Un abbonamento CarCloud dedicato alla Byd Seal U DM-i plug-in hybrid, che consente di mettersi al volante del Suv del costruttore cinese senza i vincoli dell’acquisto.

Si amplia così l’offerta dell’iconico abbonamento mensile all’auto ideato da Drivalia, che ha conquistato oltre 45.000 utenti in Italia, contribuendo alla diffusione della subscription economy.

L’abbonamento per auto Byd con Drivalia è destinato sia a clienti privati sia a liberi professionisti e aziende. Può essere rinnovato mensilmente fino a un massimo di un anno, con una durata minima di 30 giorni, trascorsi i quali potrà essere disdetto senza penali.

L’abbonamento di Drivalia rappresenta la soluzione ideale per provare – senza gli oneri legati ad acquisto e gestione – il Suv ibrido plug-in di Byd.

È un modello con tratti futuristici che combina un motore elettrico ad alte prestazioni e una batteria di grande capacità. Combinando le due trazioni, l’auto è in grado di estendere l’autonomia fino a 1.080 chilometri in ciclo combinato.

Byd con Drivalia, canone e tariffa voucher

Per abbonarsi al nuovo CarCloud, basta acquistare il voucher – al costo di 299 euro – e convertirlo sul sito di CarCloud.

Una volta attivato, sarà possibile prenotare il veicolo, ritirarlo o cambiarlo con un preavviso di 48 ore lavorative presso uno dei Drivalia Mobility Store abilitati. Questi ultimi si trovano a Milano, Napoli, Roma e Torino.

Il canone mensile di 749 euro include 1.500 km al mese e tutti i servizi per guidare in totale libertà. Comprende quindi polizza RC auto, copertura Kasko e furto e manutenzione ordinaria e straordinaria.

In aggiunta, la Byd con Drivalia ha alcune opzioni come la seconda guida o l’estensione del chilometraggio mensile. Nel canone sono anche comprese 24 ore al mese del car sharing E+Share Drivalia, da utilizzare per i primi 3 mesi nelle città di Roma, Torino, Milano e Lione.

L’abbonamento CarCloud Byd Seal U DM-i plug-in risponde a una crescente attenzione da parte dei consumatori verso quelle soluzioni alternative all’acquisto tradizionale – come gli abbonamenti e il leasing – che permettono di accedere a vari nuovi modelli di auto. Proprio come il Suv ibrido di Byd.

Sondaggio sulle soluzioni alternative all’acquisto

A proposito di soluzioni alternative all’acquisto, la ricerca Global Automotive Study 2024, effettuata da Simon-Kucher tra 7.160 automobilisti di 15 paesi, mostra 6 tendenze chiave del settore.

(Scarica la ricerca completa)

Primo: il 67% degli intervistati considera ancora la proprietà di un’auto un bene prezioso, una forma di autoricompensa.

In aggiunta: i consumatori dei paesi occidentali ritengono che leasing e abbonamento offrano risparmi sui costi e accesso a veicoli di fascia alta.

Secondo punto: l’entusiasmo per i veicoli elettrici si è affievolito, con i consumatori che si aspettano che le auto a batteria coesistano con quelle termiche. Oggi solo il 60% degli intervistati ritiene che l’elettrico sia il futuro. Tuttavia il 92% di chi ha una emissioni zero rimane fedele alla sua scelta.

Terzo: chi acquista un’auto ha ben chiaro il percorso che lo porterà a firmare l’assegno. Infatti circa l’80% di loro inizia a informarsi online. Tuttavia i concessionari sono preferiti quando si tratta di richiedere test drive (che per il 68% sono imprescindibili) o servizi essenziali.

Tre acquirenti su 4 preferiscono comunque concludere in presenza la transazione.

Acquisto auto, l’importanza del marchio

Quarto: la crescente inflazione – che pure sembra più stabile – spinge gli acquirenti a dare sempre maggiore importanza al prezzo. Da qui ne deriva che il 71% di chi sta comprando un’auto si aspetta di negoziare sul prezzo finale.

Quinto punto: quando si tratta di tecnologia in auto, la familiarità vince sulla “reinvenzione della ruota”. In altre parole, quasi tre quarti degli intervistati considerano i servizi digitali un fattore cruciale nella scelta del loro prossimo veicolo. Questo fattore è molto più sentito tra gli acquirenti di veicoli elettrici rispetto a chi ne sceglie uno termico.

Sesto: il marchio gioca un ruolo chiave nelle scelte di acquisto e nella percezione dei clienti. Rispetto all’analisi del 2023, la possibilità di acquistare un brand cinese è aumentata di 6 punti percentualino, con un tasso medio del 39%.

A livello globale, i Millennial (65%) e la Gen Z (61%) sono i più aperti verso i marchi cinesi rispetto alla Gen X (51%) e ai Baby Boomer (38%).

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