Lo scriviamo su MissioFleet e qui, su Missionline.it, che l’idrogeno è un ottima fonte energetica per i veicoli, papabile per flotte aziendali di mezzi da lavoro, anche pesanti, più che per auto in uso privato. Ora è la stessa Bosch a puntarci e se lo fanno quelli che vincevano agli albori dell’auto per parte elettrica, poi con il diesel per le pompe e il common rail, ora anche su molte elettrificate…. Viene da dire che è dietro l’angolo, l’era dell’idrogeno per modelli FCEV, a celle di combustibile con trazione elettrica da fonte idrogeno.
Veicoli con sistema Bosch a idrogeno
Tra i primi veicoli con sistema a Fuel Cell a idrogeno Bosch, quelli Nikola. Dalla Germania andranno alla società di mezzi pesanti americana gli stack e i compressori, con sistemi made in Germany ma anche Cina e USA. Attenzione però a non relegare il colosso tedesco al solo idrogeno per veicoli Fcev, prossimamente, come già fatto da Toyota, qualcuno potrà accendere motori termici alimentati direttamente a idrogeno, con sistema Bosch.
Bosch investe, da qui al 2026 quasi 2,5 miliardi di euro per sviluppo di tecnologie a idrogeno. Il target di ritorno conta su 5 miliardi annui fatturati, al 2030.
Nel frattempo anche la dirigenza Bosch, ricorda che l’Europa deve fare di più per fronteggiare la concorrenza: accelerando sull’idrogeno e garantendo catene di approvvigionamento globali, oltre che allestire infrastrutture per la distribuzione dell’idrogeno. Vedremo se e come i veicoli a idrogeno si diffonderanno nell’era dell’Euro7.