Bosch lancia l’app per il carpooling aziendale. Abolire lo stress quanto possibile, sfruttare le occasioni, raggiungere l’ufficio in compagnia dei colleghi, condividere viaggi di lavoro, allargare la propria rete professionale. Sono solo alcune delle opportunità che SPTL dichiara di risolvere.
Vantaggi per cui il colosso mondiale in men che non si dica ha creato un algoritmo efficiente in grado di mettere in contatto tutte le persone di uno stesso contesto lavorativo. Obiettivo? Condividere i percorsi stradali simili per raggiungere l’ufficio (e non solo).
Ne è uscita fuori un’applicazione gratuita, facile da usare, che dimezza l’impatto ambientale delle auto e i costi: SPLT (split!)
L’App si scarica su Play Store o su App Store. La registrazione avviene con il proprio indirizzo e-mail e con il codice fornito dall’azienda. Una volta nel database, gli utenti intenzionati a intraprendere lo stesso itinerario vengono incrociati dall’algoritmo, che dà loro la possibilità di entrare in contatto.
Ovviamente è possibile pianificare viaggi con flessibilità, visualizzando in tempo reale chi sceglie il servizio e i tempi di percorrenza.
Il costo totale della corsa è comprensivo dei pedaggi e calcolato sulla base delle tabelle ACI (0,40 euro per chilometro), gestibile tramite App e ripartito equamente fra tutte le persone a bordo dell’auto che possono essere anche più di due.
Una soluzione che oltre a far risparmiare sul portafoglio (aziendale o no), nel quotidiano può influire molto sull’ambiente, con la riduzione del traffico urbano e la conseguente diminuzione delle emissioni di CO2.
Un merito, quello della sostenibilità, del resto, che a fine anno è sempre più ricercato tra i traguardi aziendali. Bosch ci ha visto lungo.
Bosch, i risultati di bilancio, in Italia a 2,5 miliardi
La società tedesca ha presentato recentemente i risultati di bilancio del 2018, a Milano. In Italia il volume d’affari si attesta a circa 2,5 miliardi di euro.
“Un risultato che si discosta leggermente da quello registrato l’anno precedente, determinato da un contesto congiunturale non favorevole, in particolare, per quanto riguarda il settore automotive. Il fatturato raggiunto si compone di effetti diversi tra le aree di business e quello trainante è stato decisamente il settore industrial technology”, spiega una nota.
“Come da previsioni il 2018 è stato contraddistinto da una complessa situazione economia e geopolitica, ma Bosch Italia è riuscita ad affrontare e gestire il periodo. Per il 2019 la situazione contingente è ricca di sfide, ma siamo convinti che la diversificazione della nostra azienda possa offrire numerose opportunità di business per affrontare tale contesto attraverso la competenza tecnologica ”, ha dichiarato Gerhard Dambach, amministratore delegato del Gruppo nel Belpaese.
Andamento del settore Mobility Solutions
Nel 2018 il fatturato del settore Mobility Solutions ha registrato un calo rispetto all’anno precedente, dovuto alla riduzione delle nuove immatricolazioni auto, soprattutto per quanto riguarda il nostro Paese.
Nonostante ciò, le divisioni Automotive Electronics e Bosch Engineering sono riuscite a compensare la flessione del mercato grazie ai nuovi clienti come Dallara, con il lancio della nuova sport car Dallara Stradale.
Bene la unit Automotive Aftermarket che ha registrato un incremento nelle vendite e il rafforzamento della strategia a sostegno dei programmi per le officine Bosch Car Service e AutoCrew e dei ricambisti partner, sviluppata insieme ai concessionari.
Bosch, previsioni per il 2019
Per l’anno in corso, Bosch prevede un andamento contenuto dello sviluppo economico. Nonostante il contesto difficile nei settori e nelle regioni importanti, l’azienda prevede un leggero aumento del fatturato nel 2019.
“Indipendentemente dalle previsioni a breve termine, il gruppo sta intensificando gli sforzi per contrastare il cambiamento climatico e migliorare la qualità dell’aria”, spiega.
“Il cambiamento climatico non è fantascienza, sta realmente accadendo. Se vogliamo veramente adempiere all’accordo di Parigi, l’azione per il clima non deve essere vista solo come un impegno per il lungo termine, ma va intrapresa qui e ora”, ha dichiarato Volkmar Denner, presidente del Board of management di Bosch.
“Ci impegniamo per ottenere una buona qualità dell’aria nelle città. In qualità di leader nel campo dell’innovazione, desideriamo fornire soluzioni tecnologiche ai problemi ecologici”.
Bosch, obiettivo carbon neutrality
Volkmar Denner ha annunciato che Bosch sarà la prima grande azienda industriale a raggiungere l’obiettivo ambizioso della carbon-neutrality entro poco più di un anno.
“Tutte le 400 sedi nel mondo saranno a impatto zero a partire dal 2020”.
Dall’altro lato, il gruppo sta perseguendo anche un obiettivo ambizioso per quanto riguarda la qualità dell’aria “Vogliamo limitare il più possibile l’inquinamento atmosferico dovuto ai trasporti. Per riuscirci, non ci concentreremo solo sui motori”, ha dichiarato Denner.
Per questo obiettivo l’azienda basa le sue attività su tre pilastri.
Anzitutto, lo sviluppo di tecnologie per sistemi powertrain a basse emissioni. Poi la collaborazione con i governi locali su progetti volti a facilitare il flusso del traffico, infine il miglioramento del sistema di gestione della mobilità aziendale nelle proprie sedi.
In questo video di 2 minuti, Bosch evidenzia evidenzia il potenziale dei carburanti sintetici che trasformano la CO2 in materia prima. I carburanti sintetici possono essere aggiunti a quelli tradizionali e quindi svolgere un ruolo diretto nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica delle auto in circolazione.