Mentre si susseguono le notizie sullo “scandalo Volkswagen“, tra cui un altro “scandalo”, ovvero i 60 milioni di buonuscita del dimissionario Winterkorn (leggi qui il momento delle dimissioni) Bmw, in una nota nega con forza ogni suo possibile coinvolgimento in operazioni truffaldine come, invece, ha fatto la connazionale di Wolfsburg.
“Il gruppo Bmw non ha assolutamente manipolato alcun test sulle emissioni” si legge. E si riserva di agire per vie legali contro chiunque possa mettere in dubbio il corretto comportamento della casa di Monaco.
La Bmw afferma anche di non conoscere i dati di Auto Bild pubblicati ieri, che riguardano le emissioni di una Bmw X3 durante un test in strada e riporta ben due studi della ICCT che confermano come la Bmw X5 e altri 13 modelli della casa rientrino tranquillamente nei limiti di emissioni di Co2 . Bmw, infine, sottolinea come continui a credere nei moderni motori diesel, che possono contribuire all’abbattimento delle emissioni di gas tossici.
Intanto in tutta Europa si annunciano controlli a tappeto sui motori diesel non solo del gruppo Volkswagen ma di tutte le case, soprattutto dopo che da Berlino si inizia ad ammettere che le autorità sapevano certamente qualcosa sui software di controllo delle emissioni che, guarda caso, molti provengono dalla tedesca Bosch. Per quanto riguarda il nostro mercato, il ministro Del Rio ha affermato che partiranno i controlli a campione, un migliaio, sulle auto circolanti in Italia, sottolineando come i costi per ogni controllo siano piuttosto alti, ovvero (8-9 mila euro ciascuno).