Il barometro Arval 2022 mostra tutta la fiducia delle aziende nel rinnovare il proprio parco auto aziendale. Dalla ricerca annuale (leggi qui il Barometro 2021), emergono tre direttrici ormai consolidate. Anzitutto, le imprese sono sempre più propense ad incrementare la flotta in relazione a nuovi business. Secondo: negli anni è maggiore il ricorso all’elettrificazione e alla telematica. Infine, il noleggio a lungo termine conferma un trend di crescita inarrestabile, constatato nello specifico nelle Pmi. Poi c’è un quarto tema: le nuove soluzioni di mobilità alternativa vengono integrate soprattutto
Questi sono i punti messi sotto i riflettori dell’indagine svolta dall’Arval Mobility Observatory. Vediamo nel dettaglio come potranno svilupparsi
«Il Barometro delle Flotte Aziendali 2022, pur in un contesto di indubbie turbolenze e pressioni, ci restituisce immutato il valore e l’utilità delle flotte, che rimangono un asset strategico su cui i decisori delle aziende si sentono profondamente ingaggiati nel perseguire con successo gli obiettivi di mobilità, sostenibilità, servizio e positiva esperienza dei loro driver e utenti», dichiara Massimiliano Abriola, responsabile dell’Osservatorio in Italia.
Barometro Arval 2022: le flotte aziendali cresceranno
Secondo i dati, il 93% degli intervistati in Italia prevede che la propria flotta rimarrà stabile o crescerà nei prossimi 3 anni. Una informazione in linea con la media europea e trasversale alle dimensioni dell’azienda. Le motivazioni principali?
Prospettive di sviluppo di nuovi business (66%), ma anche la volontà di fornire ai propri dipendenti modalità di spostamento più sicure in relazione al Covid-19 (30%). Nonché il ricorso all’auto aziendale come strumento di attrazione di nuovi talenti e componente del welfare aziendale (24%).
Noleggio a lungo termine: la formula per il 35% delle aziende
Nelle flotte, il noleggio a lungo termine sembra continuare il suo trend di crescita.
Il 35% dei rispondenti lo ha già adottato come principale metodo di finanziamento (+9 punti percentuali in più rispetto al 2021). Nello specifico, l’aumento è dovuto alle piccole e medie imprese, fino a 100 dipendenti.
Auto sempre più green
Il 71% delle società italiane intervistate utilizza almeno una tecnologia “green” o pensa di farlo entro i prossimi 3 anni.
Un terzo lo fa sulla base di analisi interne o con il supporto di partner esterni (come le società di noleggio). La consulenza si rivela importante soprattutto per disegnare piani di elettrificazione che individuano obiettivi di sostenibilità ambientale, economica, operativa e di piena soddisfazione di tutti gli stakeholder.
Connettività e mobilità alternativa per migliorare sicurezza e spostamenti
Che si tratti di autovetture o veicoli commerciali leggeri, l’utilizzo dei veicoli connessi d’oggi riguarda circa un terzo delle aziende italiane, un valore in linea con la media europea. La scelta viene motivata soprattutto da vantaggi sulla sicurezza dei veicoli (43% dei casi) e dei driver (36%). Ma anche benefici economici, quali il miglioramento dell’efficienza operativa (38%) e la riduzione dei costi della flotta (22%).
Inoltre, più di 7 aziende su 10 hanno già implementato almeno una soluzione di mobilità alternativa.
L’obiettivo è di facilitare gli spostamenti di business o il tragitto casa-lavoro dei dipendenti (44%). E ancora, di offrire servizi di mobilità per la loro vita professionale e privata, nell’ambito del programma di welfare (41%). Una scelta sposata soprattutto da aziende di piccola e media dimensione, per la flessibilità dei processi.
Nello specifico, il 65% la sceglie per avere veicoli disponibili in pronta consegna, il 62% per la possibilità di restituirli in ogni momento senza penali aggiuntive. Infine, il 52% per modulare la dimensione della flotta in base all’evoluzione del business.
«Nella maggior parte dei casi, queste soluzioni non vanno a sostituire le flotte esistenti, bensì a integrarle», sottolinea la ricerca.
I dati raccolti sull’andamento delle flotte aziendali sono frutto di 300 interviste condotte in Italia tra le oltre 7.500 realizzate in 26 Paesi nel mondo
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