Le auto ibride accendono l’interesse degli italiani. Ad aprile le immatricolazioni sono aumentate del 29% secondo i dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, andando a guadagnarsi il 5,4% del mercato. L’innesco dell’Ecobonus, entrato in vigore il 1° marzo, comincia a mostrare i primi effetti. Secondo altri osservatori gli autoveicoli ad alimentazione alternativa (elettrici, ibridi, a metano e a gpl) in circolazione in Italia sono l’8,6% sul totale del parco circolante. Circa 3,8 milioni.
E’ innegabile che l’attenzione nei confronti del rispetto ambientale non è mai stata così alta. All’Automotive Dealer Day di Verona, gli organizzatori di Quintegia hanno diffuso una ricerca che rileva come 3 italiani su 4 affermano che probabilmente (55%) o certamente (20%) sono intenzionati all’acquisto di un’auto ibrida.
L’interesse nei confronti di auto ibride, come soluzione-ponte tra l’elettrico e altre motorizzazioni tradizionali, cresce anche nelle flotte aziendali. Ne fanno tesoro i produttori di prodotti per la manutenzione e la cura dei motori, come Arexons. Il 5 giugno è la giornata mondiale dell’ambiente e l’azienda italiana del gruppo Petronas presenta Additivo Hybrid. Si tratta di un prodotto appositamente progettato per vetture a trazione ibrida e bi-fuel, ad uso professionale.
Additivo Hybrid contrasta residui e incrostazioni dovuti al continuo passaggio fra motore a benzina ed elettrico, proteggendo così l’intero sistema dalla corrosione. Tra i vantaggi la stabilizzazione del carburante, la riduzione dell’usura del motore e dei consumi, la riduzione dell’emissione di sostanze nocive ed inquinanti
Auto ibride funzionali al Piano nazionale energia e clima
Come noto il Piano Energia e Clima, del Mit punta a 6 milioni di auto elettrificate nel 2030. Il documento programmatico rilasciato nel gennaio scorso include diversi punti di competenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ad esempio, punta a favorire l’uso di biocarburanti avanzati con una quota pari all’8%. Inoltre mira all’incremento progressivo di nuove immatricolazioni di auto elettriche pure. Lo scopo è raggiungere la quota di 1,6 milioni di auto elettriche al 2030. Queste sommate alle auto ibride (4,4 milioni), consentirebbero di arrivare a un valore complessivo delle sei milioni di auto elettrificate, entro il 2030.
Per l’infrastruttura 70 milioni
Il piano nazionale prevede investimenti di circa 70 milioni di euro per la realizzazione di reti infrastrutturali. Sia per la ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica sia per interventi di recupero del patrimonio edilizio mirati allo sviluppo delle medesime reti.
Auto ibride e aerei ibridi, Airbus ci lavora
Anche l’aviazione commerciale ha intrapreso la via degli aerei ibridi. Oggi gli aeromobili consentono un risparmio di carburante di circa l’80% per ogni passeggero rispetto a cinquant’anni fa. Tuttavia, con una crescita del traffico aereo che si stima raddoppierà nei prossimi due decenni, ridurre l’impatto del trasporto aereo sull’ambiente rimane prioritario.
Airbus e SAS Scandinavian Airlines collaboreranno a un progetto di ricerca congiunto. Lo scopo è per migliorare la comprensione delle opportunità operative e infrastrutturali per arrivare all’introduzione su larga scala di aeromobili ibridi ed elettrici. La portata del progetto comprende cinque ambiti di lavoro, che mirano ad analizzare l’impatto delle infrastrutture di terra e della necessità di ricarica sull’autonomia, le risorse, il tempo e la disponibilità negli aeroporti.
Questa collaborazione inizierà a giugno 2019 e proseguirà fino alla fine del 2020. E’ previsto il coinvolgimento di un fornitore di energia rinnovabile, per garantire che vengano valutate le operazioni a zero emissioni di CO2.
Inoltre, il costruttore europeo di aerei ha già iniziato a costruire un portafoglio di simulatori tecnologici. Sta sperimentando sistemi di propulsione ibridi e non solo. Per arrivare agli aeromobili elettrici prova componenti innovativi per indirizzare gli obiettivi di efficienza a lungo termine.