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Auto, freni elettrici: ZF e Brembo pronti con le forniture

Dopo il debutto in pista con la Formula 1, l'azienda bergamasca è pronta al lancio sul mercato

L’elettrico che avevamo lasciato in attesa sul portone di ingresso, è entrato dalla porta di servizio lasciando senza parole. Il by wire usato per i freni conquista anche lo sterzo, rivoluzionandolo e abdicando ufficialmente al collegamento meccanico con il volante. I freni elettrici stanno per fare capolino nel mercato spinti da ZF e Brembo.

Recentemente i modelli più audaci d’alta gamma hanno adottato la soluzione elettrica anche sull’asse anteriore, fondamentale per far girare il veicolo. Se già nell’impianto frenante elettrico i vantaggi erano notevoli, con l’eliminazione del circuito idraulico, qui il guadagno è di gran lunga superiore. L’invasivo piantone che collega tradizionalmente il volante e le ruote viene eliminato, conquistando un ampio spazio di manovra.

ZF e Bosch in prima linea sui freni elettrici

In prima linea nella produzione di questi freni innovativi c’è Bosch. Il gigante globale della componentistica automotive, lo scorso anno ha fatturato 90 miliardi di euro, la metà in Europa. Sempre lungimirante e in ascolto, il fornitore non è rimasto insensibile ai cambiamenti in atto nel settore ed è subito intervenuto per cercare di raddrizzare la traiettoria. Il vecchio continente, in ritardo rispetto al resto del mondo sull’evoluzione tecnologica, ha bisogno di attrarre personale qualificato che lavori sull’intelligenza artificiale. E così Bosch ha integrato oltre cinquemila esperti che lavorano sull’AI.

Nel campo del brake by wire un’altra casa tedesca di componentistica ha fatto il suo annuncio. La ZF, con un giro d’affari di quasi 50 miliardi in 31 diversi Paesi, ha siglato uno strategico contratto per fornire a una casa automobilistica oltre 5 milioni di impianti di nuova generazione.

In una fase transitoria come quella attuale, di preparazione al raggiungimento degli obiettivi del 2035, anche gli impianti ibridi potrebbero essere una soluzione. La società sembra essere pronta a perseguire i risultati senza bruciare le tappe.

Brembo: il debutto in pista e il lancio su larga scala

L’impianto ibrido di ZF rivoluziona il concetto di frenata, con pinze elettriche al posteriore e pinze idrauliche all’anteriore. Il sistema brake-by-wire riduce lo spazio di frenata fino al 10% e nelle vetture “full electric” aumenta il recupero di energia di circa il 20%. Un vantaggio tangibile, che incide direttamente sui costi e sulla protezione dell’ambiente. E chi meglio di Brembo, leader globale nel motorsport, può vantare un’esperienza così consolidata? È proprio nelle competizioni, in particolare in Formula 1, che il brake-by-wire ha fatto il suo debutto. L’azienda bergamasca, con un’enorme banca dati a sua disposizione, è ormai pronta a portare queste tecnologie in produzione su larga scala, sebbene preferisca mantenere il riserbo.

I freni Brembo sono da sempre sinonimo di prestazioni top di gamma e anche gli impianti senza liquido seguiranno questa filosofia. Il sistema Sensify è l’ultima frontiera: un ecosistema che copre ogni aspetto del processo, dal materiale d’attrito alle pinze elettriche, passando per la gestione dei dati con intelligenza artificiale, per un controllo assoluto di ogni singola ruota.

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