Auto elettriche, la UE accelera sulle infrastrutture di ricarica

L’Unione europea accelera sulle infrastrutture di ricarica rapida delle auto elettriche, finanziando l’installazione di 241 colonnine in Germania e di 37 in Belgio nell’ambito del progetto Fast-E. Il tutto in collaborazione con società energetiche e case costruttrici come BMW, Nissan, Renault e Volkswagen.

L’impegno finanziario previsto è pari a poco meno di 18 milioni di euro, metà dei quali messi a disposizione da Bruxelles. L’obiettivo di Fast-E è quello di installare un totale di 278 punti di ricarica rapida nei due Paesi dell’Unione, in modo da poter fornire agli automobilisti un punto di ricarica rapida ogni 80 km, privilegiando le strade a grande scorrimento.

Un progetto gemello nella Repubblica Ceca e in Slovacchia permetterà di aggiungere al totale europeo altri 30 punti di ricarica rapida. Le stazioni di ricarica veloce multi-standard avranno connessioni in AC e DC che potranno “rifornire” un veicolo elettrico fino all’80% di ricarica in 20 minuti, rendendo di fatto sempre più facile l’utilizzo delle vetture a emissioni zero incrementandone il raggio d’azione. Secondo le stime, il progetto sarà pienamente operativo entro la fine dei quest’anno.

Per quanto riguarda Nissan e l’Italia, in occasione della finale di Champions League tenutasi a Milano sabato 28 maggio l’azienda aveva annunciato l’installazione di 13 colonnine di ricarica lasciate in dono alla città anche dopo l’evento sportivo (leggi l’articolo su Missionline).

“È importante avere il supporto dell’Unione Europea in questo progetto che incrementerà fortemente il numero di stazioni di ricarica per veicoli elettrici nelle principali autostrade d’Europa” ha detto Gareth Dunsmore, direttore veicoli elettrici Nissan Europa.

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